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Perchècresce il prezzo del petrolio

Se il prezzo del petrolio cresce per le aziende, cosଠcome per i cittadini, le cose si complicano. Il prezzo del petrolio èaumentato del 40% rispetto ai minimi raggiunti nel mese di marzo e dopo il calo degli ultimi mesi che aveva fatto sperare nella ripresa, adesso si registra un’inversione di tendenza. 

Il prezzo al barile del petrolio aveva raggiunto il livello pi๠basso degli ultimi 5 anni e mezzo. La crisi ha creato un vuoto nella domanda di greggio, proficuo per chi nel petrolio fa molto affidamento per la sua attività . Adesso perಠc’èuna risalita dei prezzi tenuta d’occhio dall’Economist. Le ragioni sono state sviscerate anche da Il Post che dice:

Tra le cause della ripresa – se cosଠsi puಠdefinire – ci sono le tensioni in Medio Oriente che hanno portato a una diminuzione dell’offerta e un aumento della domanda in Cina, che attualmente èil secondo paese consumatore al mondo e il pi๠grande importatore. Il consumo e l’acquisto di benzina negli Stati Uniti – visti i prezzi pi๠bassi – èaumentato e, allo stesso tempo, la produzione degli Stati Uniti ècalata leggermente. Infine, le riserve di greggio sono diminuite per tre settimane consecutive, anche se partivano da livelli molto elevati. Detto questo, precisa l’Economist, èimprobabile che l’attuale ripresa del prezzo possa essere sostenuta.

I motivi sono sostanzialmente quelli del calo del 2014. Secondo molti economisti, le cause principali della diminuzione sono state infatti quattro: un eccesso di offerta dovuta soprattutto all’aumento della produzione negli Stati Uniti e in altre parti del mondo, grazie allo sfruttamento del cosiddetto “petrolio di scisto”, cioèdi nuove e discusse tecnologie che hanno permesso l’accesso a idrocarburi conservati molto al di sotto della superficie terrestre e cicli di produzione pi๠brevi (ad oggi, giornalmente viene prodotto circa il doppio dei barili di petrolio greggio che si producevano nella metà  degli anni Duemila); hanno poi contribuito il calo della domanda in molti posti, compresi Giappone ed Europa, e l’introduzione di motori pi๠efficienti ed ecologici.