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Pensione privilegiata dipendenti pubblici

La pensione privilegiata consiste in uno speciale trattamento pensionistico risevato ai dipendenti pubblici che sono stati dichiarati inabili al lavoro per patologie dipendenti da una o pi๠cause di servizio, quindi sia malattie dovute alla professione svolta che traumi, ferite o altri tipi di infortuni dovuti a cause di servizio.

Per poter avere accesso a tale pensione occorre che i traumi, le ferite o la malattia riconducibili a cause di servizio abbiano provocato un’inabilità  al lavoro permanente e non temporanea.


La pensione privilegiata non viene corrisposta automaticamente, per poterla percepire èinfatti necessario che il soggetto interessato presenti apposita istanza. In particolare, il termine per richiederla èdi 5 anni dalla cessazione della prestazione lavorativa per dichiarazione di inabilità  al lavoro. La domanda deve essere presentata direttamente presso l’ufficio in cui il dipendente ha prestato per l’ultima volta servizio oppure presso la sede Inpdap competente sul territorio per i dipendenti iscritti alle ex Casse.

La pensione privilegiata èvitalizia, quindi cessa di essere erogata con la morte del titolare. E’ prevista tuttavia la reversibilità  a favore dei superstiti nel caso in cui la morte del titolare sia stata causata dalla malattia dovuta a causa di servizio. Inoltre, in caso di morte per infortunio sul lavoro, la pensione di reversibilità  sarà  corrisposta alla vedova e agli orfani d’ufficio, cioèsenza che sia necessaria apposita richiesta da parte degli aventi diritto.

Qualora dovesse verificarsi un peggioramento dell’infermità , il soggetto puಠpresentare la domanda di aggravamento, che ovviamente dovrà  essere integrata dalla relativa documentazione sanitaria.