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Imu e Tasi 2017, sanzioni e ravvedimento per il mancato pagamento

àˆ scaduto il 16 giugno 2017 il termine ultimo per il pagamento della prima rata, in pratica l’acconto Imu e Tasi, le imposte sulle seconde case.

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Al di là  delle eventuali esenzioni che consentono di non pagare gli importi, èanche vero che in caso di mancato pagamento si ha comunque la possibilità  di poter rimediare usufruendo del ravvedimento Imu e Tasi, sfruttando la riduzione delle sanzioni in proporzione al ritardo accumulato. 

Insomma c’ sempre modo di mettersi in regola anche se adesso ènecessario dover pagare una sanzione pari al 30% dell’importo dovuto per regolarizzare la propria posizione. 

Ma attenzione: la sanzione del 30% èdovuta solo nel caso in cui il ritardo del pagamento arrivi a un anno a partire quindi dal 17 giugno 2018. 

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Se desiderate mettervi in regola ecco le quattro modalità  previste in tempi diversi.

Il ravvedimento sprint, con la sanzione dello 0,1% giornaliero pi๠interessi puಠessere effettuato per ogni giorno di ritardo in caso di pagamento Imu e Tasi entro 14 giorni dalla scadenza.

Il ravvedimento breve, con la sanzione fissa del 1,5% pi๠interessi giornalieri per pagamento va effettuato dal 15° al 30° giorno di ritardo dalla scadenza Imu e Tasi.

Il ravvedimento medio, con la sanzione fissa dell’1,67% pi๠interessi giornalieri per pagamento èvalido dopo il 30° giorno e fino al 90° giorno dalla scadenza.

Il ravvedimento lungo con la sanzione fissa del 3,75% dell’importo pi๠interessi giornalieri per pagamento viene effettuato dopo il 90° giorno di ritardo ed entro l’anno.

La sanzione ordinaria per chi omette ancora di versare Imu e Tasi entro il 16 giugno 2018 èpari al 30% dell’importo dovuto a titolo d’imposta.

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