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Immobiliare in ripresa, i dati dell’osservatorio

Se sta bene il mattone sta bene l’economia intera. In genere funziona cosଠe le borse confermano che quanto affermato non èuna banalità  di poco conto. Tuttavia adesso servono i numeri per capire quale genere di ripresa stiamo additando. Le statistiche dell’Agenzia delle Entrate. 

Nell’Agenzia èpresente l’Osservatorio Immobiliare, da consultare soprattutto quando si ha la necessità  di vendere e acquistare casa e si vuole definire un giusto prezzo per la proprietà  oggetto della trattativa. Fisco Oggi riportando i dati dell’osservatorio prova a tracciare le curve della ripresa. L’intera disamina si puಠleggere qui, ma noi ne riportiamo il passaggio pi๠interessante, ovvero, le origini della ripresa:

L'IMU sugli immobili d'impresa verrà  sostituita da una tassa patrimoniale

Se l’andamento positivo del 2014 beneficiava del nuovo regime fiscale relativo agli atti di trasferimento a titolo oneroso di diritti reali immobiliari, la crescita del 2015 (+6,5%) testimonia un significativo consolidamento della tendenza, le cui radici risiedono in una pluralità  di fattori:

  • in primo luogo, la politica monetaria di alleggerimento quantitativo messa in campo dalla Banca centrale europea, abbinata a una compressione dei tassi tale da raggiungere addirittura valori negativi, ha fornito al sistema creditizio una crescente liquidità  a basso costo e, contemporaneamente, un incentivo al suo impiego. Data tuttavia la persistenza delle cause strutturali della crisi economica, il segmento residenziale del settore immobiliare sta rappresentando, ancora una volta, forse l’unica vera valvola di sfogo per investimenti e finanziamenti, offrendo le garanzie pi๠solide nel medio-lungo periodo
  • in secondo luogo, la diminuzione dei prezzi delle abitazioni, in atto da un po’, offre indubbiamente condizioni di mercato vantaggiose, tanto pi๠che la progressiva riduzione del tasso di flessione e l’andamento positivo delle compravendite lasciano intravedere una possibile inversione di tendenza
  • in terzo luogo, rappresentando l’abitazione un bene primario, la domanda finisce per risentire solo limitatamente delle oggettive criticità  della congiuntura economica, cosicchè gli incentivi sul lato dell’offerta riescono fisiologicamente a trovare un certo riscontro in modo pi๠agevole e immediato.