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Agcom, le nuove regole sul cambio operatore

Novità  in vista per chi decide di cambiare operatore: le nuove regole vengono dettate dall’Agcom secondo cui il costo base di recesso o cambio operatore potrà  essere al massimo pari a quello del canone mensile. E non ci saranno neppure pi๠i maxi balzelli previsti fino a questo momento per chi lascia prima della scadenza del contratto che si solito èpari a 24 mesi.

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Alle nuove linee guida dell’Agcom, le compagnie telefoniche dovranno rispondere con  dovranno attenersi alla nuova regolamentazione offrendo maggiore trasparenza sui costi di disdette.  

L’Agcom richiede che la compagine telefoniche siano particolarmente chiare sulle  “spese imputate dall’operatore a fronte dei costi realmente sostenuti per provvedere alle operazioni di dismissione e trasferimento della linea, sulla “spese relative alla restituzione degli sconti, “sulle spese relative al pagamento in una o pi๠soluzioni delle rate relative alla compravendita di beni e servizi offerti congiuntamente al servizio principale”. 

La novità  coinvolge anche la telefonia fissa, dove gli operatori tendono ad applicare un costo base di recesso pari a 40-60 euro, ma l’Agcom ricorda che non puಠessere superiore al canone che èdi media di 20-30 euro.

Stop anche al maxi balzello per chi disdice prima di 24 mesi: gli operatori non dovranno pi๠farsi restituire tutti gli sconti goduti dagli utenti andando a ridurre in modo proporzionale la spesa sui restanti mesi di contratto.

La seconda novità  èl’obbligo a continuare a rateizzare, anche dopo l’uscita dell’utente, i costi di prodotti o servizi che spalmano nel canone senza poter già  ricorrere alla maxi spesa che copriva tutte le rate residue.