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Elenco clienti-fornitori spesometro 2012

Elenco clienti-fornitori spesometro 2012

Una delle migliori modifiche, a nostro personale avviso una di quelle che potrebbe risultare essere davvero molto gradita da tutti coloro i quali, svolgendo una qualsiasi attività  imprenditoriale, siano oggi in possesso di una qualsiasi partita IVA, apportate dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dall’attuale esecutivo tecnico allo spesometro 2012, strumento di controllo dell’evasione fiscale (il cui compito, in particolare, dovrebbe essere quello di vigilare su tutte le spese, superiori ai 3.600 euro, effettuate da tutti i contribuenti italiani nell’arco dei 12 mesi) recentemente introdotto nell’ordinamento italiano, consisterebbe nell’aver sostituito l’obbligo di segnalazione all’Agenzia delle Entrate di tutte le fatture, emesse tra liberi professionisti, il cui importo sia superiore ai 3.000 euro con il vecchio elenco clienti-fornitori.

NOVITA’ SPESOMETRO 2012

Quest’ultimo, abolito nel 2008 dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, sarebbe improvvisamente tornato in auge poichè consentirebbe, in un sol colpo, non solamente di accelerare l’approvazione nonchè l’applicazione dello spesometro 2012, che in questo particolarissimo modo verrebbe decisamente semplificato, bensଠanche, e soprattutto, di migliorarlo eliminandone le criticità  quali, per l’appunto, la segnalazione di ciascuna fattura il cui importo sia superiore ai 3.000 euro.

OPERAZIONI ESCLUSE DALLO SPESOMETRO

Grazie all’elenco clienti-fornitori, dunque, il libero professionista dotato di partita IVA dovrà  obbligatoriamente segnalare, naturalmente all’Agenzia delle Entrate, tutti gli importi di tutte le operazioni, attive e passive nonchè rilevanti ai fini Iva e per le quali, com’èlogico che sia, sarebbe necessaria l’emissione della fattura, effettuate nei confronti di ogni proprio cliente e di ogni proprio fornitore (quale che sia l’importo della singola operazione o della singola fattura).

SANZIONI SPESOMETRO PER RITARDO O ERRORI NELLA COMUNICAZIONE

L’attenzione, dunque, verrebbe in questo modo spostata dall’operazione alla persona e, oltre a semplificarlo, migliorerebbe, e di gran lunga, il lavoro dell’Agenzia delle Entrate.