Compilazione fatture per detrazione ristrutturazione ed ecobonus

pannello fotovoltaico

Il Governo Letta ha approvato nelle settimane scorse il decreto ecobonus a favore dell’impresa, che consentirà  di usufruire di detrazioni fiscali del 65% fino al dicembre 2013 per tutti i lavori volti al risparmio energetico. Oltre a questo provvedimento èstato anche previsto un incentivo sempre sotto forma di detrazione fiscale del 50% per i lavori di ristrutturazione che prevede anche un bonus arredamento del 50% per acquisti di mobili. 

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Contributo integrativo fatture estere

A partire dal 1° gennaio 2013, in virt๠di quanto previsto dalle nuove norme comunitarie sul regime Iva (direttiva 2010/45/Ue) che il governo italiano ha recepito inserendo il decreto legge n. 216/2012 nella legge di stabilità  2013 (articolo 1, commi da 324 a 335), i professionisti iscritti agli albi che operano all’estero dovranno applicare in fattura un contributo integrativo a favore delle rispettive Casse previdenziali.

Tale contributo èsolitamente pari al 4% dell’imponibile Iva, ma in alcuni casi puಠarrivare anche al 5%, e riguarda la cessione di beni o la prestazione di servizi rese nei confronti di un committente debitore dell’imposta in un altro stato membro dell’Unione europea, nonchè le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti di un soggetto stabilito fuori dell’Ue.

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Numerazione progressiva delle fatture da gennaio 2013

In virt๠di quanto previsto dall’articolo 21 del Dpr 633/1972, come modificato dall’articolo 1, comma 325, lettera d), della legge 228/2012, a partire dal 1° gennaio 2013 la fattura deve contenere un “numero progressivo che la identifichi in modo univoco“, mentre nella precedente formulazione era richiesta una numerazione “in ordine progressivo per anno solare“.

Riguardo a tale modifica, l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 1/E del 10 gennaio 2013 èintervenuta per chiarire i profili interpretativi e applicativi della nuova norma.

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Novità  fatture dal 1° gennaio 2013

La bozza del provvedimento legislativo che recepirà , con effetto dal 1° gennaio 2013, la direttiva 2010/45/Ue, contiene alcune novità  in tema di fatturazione.

Tra queste figura anzitutto la riformulazione del concetto di fattura elettronica, nozione nella quale verranno ricomprese tutte le fatture emesse e ricevute in formato elettronico. Inoltre, il ricorso a questo tipo di fattura sarà  possibile solo previa accettazione da parte del destinatario, mentre l’autenticità  e l’integrità  del contenuto potranno essere garantite, oltre che dalla firma elettronica qualificata o digitale dell’emittente, dai sistemi di trasmissione o da altre tecnologie idonee, anche, in modo pi๠generico, mediante sistemi di controllo di gestione capaci di garantire un collegamento tra la fattura e l’operazione alla quale essa si riferisce.

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Le partite IVA continuano a crescere

Le partite IVA continuano a crescere

L’Osservatorio Nazionale sulle Partite IVA del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze avrebbe recentemente avuto modo di appurare come, nonostante l’attuale situazione economica e finanziaria italiana sia da considerarsi assolutamente precaria, il desiderio di diventare imprenditori sarebbe ancora fortissimo in moltissimi connazionali che, convinti delle proprie possibilità  di successo, non disdegnerebbero affatto l’apertura di una nuova partita IVA allo scopo di costituire una ditta individuale piuttosto che collettiva.

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Marca da bollo fattura regime dei minimi

I contribuenti che rientrano nel nuovo regime dei minimi devono applicare una marca da bollo da 1,81 euro su ciascuna fattura di importo superiore a 77,47 euro.

In caso di fatturazione elettronica, ovvero nel caso in cui la fattura non viene consegnata materialmente ma viene spedita tramite posta elettronica, èpossibile pagare l’importo dovuto tramite modalità  alternative, previa autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate.

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Come recuperare i soldi di una fattura non pagata

Come recuperare i soldi di una fattura non pagata

Capita sempre pi๠soventemente, molto probabilmente a causa dell’attuale nonchè insidiosa crisi economica, che i liberi professionisti, altrimenti e pi๠comunemente detti freelance, abbiano sempre maggiori difficoltà  a farsi pagare le fatture che emetterebbero alla conclusione di un qualsiasi rapporto lavorativo con una qualsiasi azienda.

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Conseguenze fattura irregolare

Qualora una fattura risulti irregolare per via dell’omessa indicazione dei dati prescritti dall’articolo 21 del Dpr 633/1972, l’amministrazione finanziaria èlegittimata a ricorrere all’accertamento induttivo sul reddito imponibile.

La sentenza della Corte di Cassazione n. 3259 del 2 marzo, infatti, ha ribadito che qualora una fattura risulti priva dei requisiti previsti dalla legge non èidonea a provare l’esistenza delle operazioni alle quali si riferisce.

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Fatturazione elettronica entro il 2020

Il primo passo verso l’adozione del sistema di fatturazione elettronica èrappresentato in Italia dal Forum italiano sulla fatturazione elettronica, istituito con decreto del direttore generale del dipartimento delle Finanze del 13 dicembre 2011 e iniziato lo scorso 20 dicembre.

L’obiettivo del forum, che durerà  tre anni, èquindi quello di far diventare quello elettronico il metodo prevalente di fatturazione entro il 2020. Il provvedimento che ha lo ha istituito fa seguito a due provvedimenti della Commissione europea, mediante i quali gli Stati membri sono stati invitati a eliminare gli ostacoli normativi e tecnici che impediscono la diffusione del suddetto metodo di fatturazione dando vita a forum nazionali multilaterali.

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Costituzione in mora per mancato pagamento fattura

In caso di mancato pagamento di una fattura èpossibile inviare una lettera di sollecito per il pagamento della fattura stessa tramite raccomandata con avviso di ricevimento, in modo tale da avere una prova dell’avvenuta consegna della lettera al destinatario e della data in cui questo ha effettivamente ricevuto la comunicazione.

Nella maggior parte dei casi tale lettera èsufficiente a risolvere il problema. In caso contrario, qualora il pagamento non sia stato effettuato neanche dopo che siano trascorsi 30 giorni dall’invio della lettera di sollecito, èpossibile agire in due modi.

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Correzione data o numero fattura

Capita non di rado che nell’emettere una fattura si commetta un errore nell’indicazione del numero o della data della fattura stessa. Se la fattura non èancora stata inviata al cliente basta correggerla e ristamparla mentre, al contrario, se ègià  stata spedita o consegnata occorre chiedere al cliente di effettuare la dovuta correzione.

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Versamento Iva fattura fittizia

La normativa relativa alla nota di credito prevede che questa possa essere emessa solo in determinati casi esplicitamente previsti dalla legge e tra cui non rientra quella dell’annullamento di una fattura fittizia.

Ne deriva quindi che l’Iva indicata in una fattura emessa in relazione ad operazioni inesistenti deve essere sempre versata all’erario, non potendo essere annullata mediante l’emissione di una nota di credito. Esiste perಠun’eccezione in quanto il mancato versamento dell’Iva èconsentito nel caso in cui il soggetto che ha emesso la fattura dimostri di aver evitato perdite erariali mediante il ritiro della fattura prima che questa sia stata effettivamente utilizzata dal destinatario.

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Fac simile richiesta pagamento fattura a rate

In momenti di forte difficoltà  finanziaria puಠcapitare che un’azienda o un cliente non si nelle condizioni di pagare l’intero ammontare di una fattura entro il termine prestabilito.

In questi casi, dunque, l’alternativa alla richiesta di prestiti bancari èquella di chiedere alla società  che ha emesso la fattura la possibilità  di dilazionare il pagamento oppure di poter pagare l’importo in pi๠rate.

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