Foto | Marty Melville/Getty Images News/Getty Images

Fac-simile richiesta esenzione pagamento indennità  di mediazione

Foto | Marty Melville/Getty Images News/Getty Images

Il seguente modello fac-simile viene utilizzato per effettuare una richiesta di esonero dal pagamento delle indennità  di mediazione. Tutto ciಠpuಠessere effettuato nel rispetto del decreto legislativo 28/2010 articolo 17 comma 5 bis. Ovviamente ènecessario essere in possesso dei requisiti che consentono l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 115/2002.

Leggi il resto

Foto | Marty Melville/Getty Images News/Getty Images

Fac-simile richiesta conciliazione lavoratore

Foto | Marty Melville/Getty Images News/Getty Images

Il seguente modello puಠessere usato come fac-simile per effettuare una richiesta di conciliazione da parte del lavoratore. Si tratta infatti del fac-simile del modello 1/ARB che puಠessere presentato alla Commissione Provinciale di Conciliazione in caso di controversie sul lavoro.

Leggi il resto

Foto | Joe Kohen/Getty Images Entertainment/Getty Images

Come funziona sconto 30% multe stradali

auto moto

Uno degli ultimi provvedimenti del Governo Letta èintervenuto sul tema delle multe stradali. La legge èintervenuta per rendere le multe decurtate del 30% in caso di conciliazione, proprio per garantire un maggiore introito alle casse statali e offrire ai cittadini una alternativa e uno sconto. Un provvedimento che intende quindi rendere il fisco pi๠amico da una parte, ma che dall’altra cerca un ritorno economico per il bilancio statale.

Leggi il resto

Taglio 30% multe stradali e pagamento elettronico

soldi

Il decreto del Fare del Governo Letta èstato approvato in via ufficiale la scorsa settimana. In particolare sono state introdotte delle novità  anche per quanto riguarda il Codice della Strada e le multe stradali. Il decreto legge n. 69 del 2013  ha infatti previsto che le sanzioni stradali vengano scontate del 30% se pagate entro 5 giorni dalla notifica o contestazione. Lo stesso vantaggio sarà  applicato nel caso in cui l’automobilista non abbia subito riduzioni di punti sulla patente.

Leggi il resto

Voucher asilo nido per genitori occupati

A valere sul biennio 2012-2013 nella Regione Emilia-Romagna ci sono a disposizione oltre tre milioni di euro per una misura a favore dei genitori occupati. Trattasi, nello specifico, di contributi che, erogati con la formula dei voucher, andranno a coprire quelle che sono per i genitori occupati le spese da sostenere per gli asili nido.

A darne notizia attraverso il sito Internet istituzionale èstata proprio la Regione Emilia-Romagna nel sottolineare come saranno oltre mille e duecento le famiglie che, in base alle risorse stanziate, potranno beneficiare dei voucher per gli asili nido.

Leggi il resto

Lavoro femminile tra asili nido e baby sitter

Se a tutte le donne che lavorano nella Regione Lombardia venisse erogato un ticket sociale, ovverosia una sorta di voucher finalizzato alla copertura di servizi per la famiglia, allora questo sarebbe impiegato in prevalenza per la cura dei figli piuttosto che per coprire le spese di una badante.

Questo èquanto, in particolare, èmerso da “Conciliazione e lavoro”, un Rapporto che la Camera di Commercio di Monza e Brianza ha realizzato su un campione di 400 imprese operanti nella Regione Lombardia. Le donne lavoratrici, tra asili nido e babysitter, sono in sostanza pronte a rinunciare a fare le nonne, ed a lavorare fino a 67 anni, a patto che venga garantito il sostegno alle politiche di welfare attraverso la conciliazione tra occupazione e famiglia.

Leggi il resto

Collegato Lavoro: conciliazione facoltativa

Dopo un lungo esame parlamentare durato un anno e mezzo, il Senato ha varato in via definitiva il cosiddetto “Collegato Lavoro”, ossia la legge che porta numerose innovazioni sulla disciplina del lavoro.

La legge èun autentico calderone ricolmo di norme molto eterogenee, che apportano una serie di microinterventi su tante questioni differenti, alcuni dei quali anche di un certo peso. Vediamo, dunque, quali sono i provvedimenti pi๠importanti.

Leggi il resto

La riforma sulla mediazione civile (quarta parte)

Chiarite le premesse e il contorno della riforma, entriamo adesso nel cuore della questione analizzando il meccanismo della mediazione civile.

Quando, per obbligatorietà  di legge o per libera scelta di entrambe le parti in lite, si adisce la causa davanti ad un organismo di conciliazione, inizia un procedimento che, complessivamente non puಠmai superare i quattro mesi, sia che si concluda positivamente sia che la controversia si trascini successivamente in tribunale. Facile comprendere quanto i tempi siano quindi straordinariamente rapidi rispetto alla media delle cause civili.

Leggi il resto

Riforma sulla mediazione civile (seconda parte)

due soci che si stringono la mano

Le materie del contendere in cui èinderogabile il ricorso all’organismo di conciliazione sono le seguenti: condominio; locazione; successioni ereditarie; diritti reali (usufrutto, servità¹, enfiteusi ecc.); comodato; patti di famiglia; affitto di aziende; contratti bancari, finanziari e assicurativi; richieste di risarcimento a seguito di danni in campo medico-sanitario.

In tutti gli altri casi, il ricorso alla mediazione civile èinvece una facoltà . Fra gli altri casi, spiccano le cause in materia di lavoro che, fino a ieri, erano invece le uniche in cui il tentativo di conciliazione fosse obbligatorio.

Leggi il resto

Riforma sulla mediazione civile (prima parte)

mediazione civile

Non ha ricevuta molta attenzione da parte dei mass-media, ma il decreto legislativo del 28 ottobre scorso che ha introdotto nel nostro ordinamento l’istituto della mediazione civile costituisce probabilmente la principale riforma varata finora dall’attuale maggioranza.

L’impatto sulla vita di cittadini e aziende potrebbe rivelarsi molto elevato. àˆ bene, dunque, analizzare nel dettaglio la riforma, sebbene per il momento essa non sia ancora entrata in vigore: èinfatti stabilito che divenga operativa nel maggio 2011, per dare il tempo agli operatori del settore di preparare il terreno.

Leggi il resto

Un’azienda su sei rinuncia ai suoi crediti

ingiunzione-di-pagamento

Secondo le statistiche pi๠recenti, circa un’impresa italiana su sei si ètrovata nell’ultimo anno a dover rinunciare a incassare uno o pi๠propri crediti nei confronti di debitori “difficili”. Il motivo?

La sfiducia negli strumenti che la legge mette a disposizione delle stesse imprese per ottenere soddisfazione.

In effetti, teoricamente qualunque creditore puಠrivolgersi al tribunale (ingiunzione di pagamento), ottenere il pagamento (anche con mezzi forzati come il pignoramento) dai propri debitori e poter anche pretendere il rimborso di tutti gli altri oneri sostenuti, incluse le parcelle dell’avvocato.

Leggi il resto

Conciliazioni, i commercialisti si fanno avanti

Uno dei principali obiettivi dichiarato a molte riprese da Claudio Siciliotti, dal 2008 primo presidente del neonato ordine unico dei dottori commercialisti ed esperti contabili, èquello di introdurre nel nostro ordinamento processuale il tentativo obbligatorio di conciliazione per qualsiasi genere di controversia civile.

Siciliotti, in un intervento sul “Corriere della Sera” spiega le linee-guida della sua proposta, presentata recentemente al ministro della Giustizia. Come tutti sanno, infatti, il processo civilistico èstremamente lungo e complesso, e la mole di arretrati accumulati èinterminabile.

Leggi il resto