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A quali lavoratori non conviene richiedere il TFR in busta paga

In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che nel testo di legge della nuova Finanziaria 2015 ci sarà  anche un articolo o un capitolo per il conferimento del TFR in busta paga che secondo le intenzioni del governo sarà  erogato non pi๠alla fine del rapporto di lavoro ma mese per mese. Secondo i recenti calcoli effettuati dai consulenti del lavoro la misura dovrebbe essere particolarmente adatta ai redditi che non superano i 15 mila euro. 

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Vediamo invece quali sono quei redditi per i quali non sarà  agevole richiedere il TFR in busa paga. Tra questi ultimi vi sono ad esempio coloro che guadagnano oltre i 28 mila euro l’anno, perchè si potrebbe andare incontro ad una maggiore tassazione.

> Confindustria contro l’anticipazione del TFR in busta paga

A questo punto ènecessario aggiungere perಠche la misura del TFR in busta paga, non dovrebbe comunque riguardare, cioènon essere rechiedibile da

  • un dipendente pubblico
  • un libero professionista con partita Iva
  • un lavoratore con un contratto di lavoro precario.

> Fac-simile quietanza liberatoria TFR trattamento di fine rapporto

Queste ultime categorie sono per forza di cose escluse dalla misura. Cosa chhe comporterà  una nuova aliquota anche le retribuzioni che vengono accantonate nei fondi pensione La legge di stabilità  2015 alza infatti l’aliquota applicata alla tassazione di questi ultimi, che passa da un precedente valore dell’11,5 per cento all’attuale 20 per cento e fino al 26 per cento per i fondi della casse dei liberi professionisti, Da definre  ancora altri dettagli tecnici dell’iniziativa, essendo i decreti attuativi vi riguardanti i fenomeni ancora  assenti.