burocrazia, lavoro, imprese, primo maggio

Fisco e burocrazia, le 100 scadenze che strozzano le imprese

Oltre 100 le scadenze fiscali e burocratiche che finiscono con lo strozzare le piccole e le medie imprese:  la denuncia dell’Ufficio Studi della Cgia conferma che anche per il 2019 saranno circa 100 le scadenze che le imprese sono tenute a onorare.

burocrazia, lavoro, imprese, primo maggio

Particolarmente colpite sono le imprese di piccola dimensione che intrattengono scambi commerciali con l’estero lavorando nel settore di import ed export. Anche per il 2019 la pressione fiscale italiana dovrebbe attestarsi intorno al 41,8%, lo stesso livello del 2018 mentre il numero delle scadenze fiscali èdestinato ad impennarsi.

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Novità  del provvedimento sulle semplificazioni

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Il Governo Letta ha approvato oltre al cosiddetto Decreto del Fare anche un pacchetto di norme dedicate alla semplificazioni. Si tratta di una bozza di un corposo disegno di legge, che contiene particolari novità  in tema di burocrazia e di sblocco degli incentivi. Importanti sono state le misure del Decreto del Fare su Equitalia e crescita, ma anche questa serie di leggi darà  molto respiro a tutti i cittadini.

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Testo unico sulla trasparenza della PA

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Il decreto legislativo n. 33/2013 ha dato attuazione alle disposizione contenute nella legge anticorruzione n. 190 del 2012 approvata dal Governo Monti. La legge aveva previsto la realizzazione di un decreto rendesse pi๠trasparenti le amministrazioni pubbliche e allargare le maglie della burocrazia. Il decreto del 20 aprile, n.33 del 2013, ha appunto richiamato le amministrazioni di ogni livello a rendere accessibili tutte le informazioni pubbliche a chiunque lo richieda e di facilitare l’accesso ad esse.

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Nuova carta d’identità  decreto semplificazioni

Nuova carta d'identità  decreto semplificazioni

Il decreto semplificazioni, uno dei moltissimi allo studio del Governo Monti, avrebbe previsto alcune novità , in materia di rilascio, rinnovo e validità  della carta d’identità  elettronica piuttosto che cartacea, che, sin d’ora, potrebbe essere davvero molto interessante cercare di conoscere allo scopo di prepararsi a quello che, a tutti gli effetti, potremmo tranquillamente definire quale un vero e proprio cambiamento epocale.

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Burocrazia imprese si mangia uno stipendio

La burocrazia ha un costo medio per impresa pari a quello di un dipendente, circa 1.200 euro al mese, a fronte di un costo in termini di tempo pari a ben 76 giorni lavorativi all’anno. Questo almeno succede in Lombardia alle imprese stando ad una stima a cura dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza attraverso il proprio Osservatorio Fiscale.

Secondo l’Ente camerale quello della burocrazia rappresenta in tutto e per tutto a carico delle imprese un fardello che genera effetti negativi sulla competitività  delle imprese, e che pesa soprattutto nell’attuale e difficile fase congiunturale.

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Taglio costi burocrazia per le imprese artigiane

A partire da martedଠscorso, 1 novembre del 2011, nella Regione Piemonte sono stati attivati i “CAT”, i centri di assistenza tecnica per l’artigianato grazie ai quali le imprese del settore potranno avere vita pi๠facile per quel che riguarda gli adempimenti di natura burocratica.

In particolare, secondo quanto reso noto dall’Amministrazione regionale, su tutto il territorio piemontese ci sono attualmente attivi ben 70 gli sportelli di assistenza tecnica per l’artigianato, cosଠdistribuiti: 4 in Provincia di Vercelli, 12 in Provincia di Alessandria, 9 nell’area di Verbano-Cusio-Ossola, ben 19 in Provincia di Torino. Ed ancora 7 in Provincia di Asti, 10 a Novara, 5 a Cuneo e 4 a Biella.

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Autocertificazione godimento diritti civili e politici

In alcuni casi, tra cui figura la partecipazione a concorsi pubblici o l’iscrizione ad albi professionali, viene richiesto come requisito il godimento dei diritti civili e politici. Per dimostrare di esserne in possesso occorre chiedere il rilascio del certificato di godimento dei diritti civili e politici al tribunale territorialmente competente, oppure optare per la classica, economica e veloce autocertificazione.

Di seguito proponiamo un esempio di autocertificazione da compilare per dichiarare, sotto la propria responsabilità , di godere dei diritti civili e politici, ossia di non aver mai avuto a proprio carico dei provvedimenti di interdizione, di inabilitazione o di fallimento, nonchè l’assenza di procedure di questo tipo in corso.

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Certificato di godimento dei diritti civili e politici

La partecipazione a concorsi pubblici o l’iscrizione ad alcuni albi professionali nella stragrande maggioranza dei casi prevede tra i requisiti richiesti ai candidati il godimento dei diritti civili e politici, ne deriva quindi che in questi e in tanti altri casi al candidato viene richiesto di dimostrare la sussistenza di tale requisito.

Tale richiesta puಠessere soddisfatta mediante la presentazione del cosiddetto certificato di godimento dei diritti civili e politici, un documento mediante il quale viene attestato che, alla data di emissione del certificato stesso, non sono stati emessi a carico del richiedente provvedimenti di interdizione, di inabilitazione o di fallimento e che non sono in corso procedure di questo tipo.

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Come aprire un’impresa in Svizzera

L’idea di aprire un qualsiasi tipo di attività  commerciale in Svizzera, èsicuramente, come dimostrato dalle numerosissime ricerche che ogni giorno vengono effettuate sul web, una delle pi๠diffuse.

Questo fatto, certamente, èinfluenzato dalle facilitazioni fiscali e dai regimi di tassazione agevolati offerti dal governo svizzero sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche.

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Differenza tra residenza e domicilio fiscale

Molto spesso si tende a confondere il concetto di residenza con quello di domicilio, per non parlare delle difficoltà  a comprendere il reale concetto di domicilio fiscale.

La differenza tra residenza e domicilio èspecificata dall’art.43 del Codice Civile, il quale chiarisce che la residenza è”il luogo in cui la persona ha la dimora abituale“, in altre parole il luogo in cui la persona risiede abitualmente, mentre il domicilio èil luogo in cui la persona “ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi“.

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