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Beni concessi a soci e familiari vanno comunicati entro il 30 ottobre

Una nuova scadenza per gli imprenditori che nel 2014 hanno concesso in uso a familiari e soci dei beni o che hanno ricevuto dagli stessi dei finanziamenti per l’attività . Tutti questi “passaggi” devono essere comunicati alle Entrate entro e non oltre il 30 ottobre. Le precisazioni dell’Agenzia delle Entrate. 

Il fisco tramite FiscoOggi fa sapere quali sono gli obblighi dell’imprenditore che nel 2014 ha concesso beni a famigliari e soci o da loro ha ottenuto dei finanziamenti.

C’ tempo fino a venerdଠ30 ottobre per comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni dell’impresa utilizzati, nel corso del 2014, da soci o familiari dell’imprenditore e i finanziamenti erogati dai soci o familiari a favore dall’impresa nello stesso anno. L’obbligo sussiste pure se il bene èstato concesso in godimento in anni precedenti, ma èstato utilizzato anche nel corso del 2014.

Sono obbligati alla comunicazione imprenditori individuali, società  di persone e di capitali, società  cooperative, stabili organizzazioni di società  non residenti, enti privati di tipo associativo limitatamente ai beni relativi alla sfera commerciale. Sono escluse dall’adempimento le “società  semplici”. L’adempimento, in alternativa, puಠessere assolto dagli stessi soci o familiari dell’imprenditore.

Non devono essere comunicati i dati riguardanti i beni goduti: dagli amministratori; dal socio dipendente o lavoratore autonomo, che costituiscono fringe benefit; dall’imprenditore individuale; da società  ed enti privati di tipo associativo che svolgono attività  commerciale, residenti o non residenti, concessi in godimento a enti non commerciali soci, che utilizzano gli stessi beni per fini esclusivamente istituzionali.
Inoltre, non sono soggetti all’obbligo di dichiarazione anche gli alloggi delle società  cooperative edilizie di abitazione a proprietà  indivisa concessi ai propri soci e i beni a uso pubblico, per i quali èprevista l’integrale deducibilità  dei relativi costi nonostante l’utilizzo privatistico riconosciuto per legge.
Niente comunicazione, inoltre, quando i beni concessi in godimento al socio o familiare dell’imprenditore, sono di valore non superiore a 3mila euro al netto dell’Iva e fanno parte della categoria “altro” (del tracciato record). Comunque, non devono essere inclusi nelle categorie autovetture e altri veicoli, unità  di diporto, aeromobili e immobili.