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IMU e Tasi 2014 sui capannoni industriali pi๠care in molte città  italiane

I capannoni industriali sono stati al centro di una lunga battaglia nel corso dello scorso anno in merito alla gratuità  o meno dell’IMU, l’imposta municipale unica, che alla fine sono stati soggetti a pagare regolarmente. Ma anche le prospettive per quest’anno non sembrano affatto rosee. Secondo una recente analisi effettuata dalla Cgia, infatti, proprio sui capannoni destinati alle attività  produttive èaumentato nel 2014  l’onere fiscale. 

I Comuni aumentano l'aliquota IMU per le imprese

L’IMU e la Tasi 2014, cioà¨, richieste sui capannoni industriali, saranno pi๠care che nel 2013 in tre città  su 4. E questo graverà  di certo sulla condizione già  precaria di molte imprese italiane. Ma non sempre le responsabilità  in merito sembrano essere dei relativi sindaci.

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Tra le città  italiane in cui l’IMU e la Tasi saranno pi๠care nel 2014 e hanno subito i maggiori rincari, ci sono Pisa, Treviso e Brindisi, dove gli aumenti hanno oscillato tra un minimo del 14 per cento e un massimo del 31 per cento. Vi sono perಠaccanto a queste prime anche città  in cui il peso dell’IMU e della Tasi a distanza di un anno èdiminuito e si tratta dei capoluoghi di provincia di Nuoro, Modena e Siracusa, in cui gli imprenditori potranno avere un risparmio di circa il 15 per cento.

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L’analisi compiuta dalla Cgia ha interessato 80 capoluoghi italiani che hanno già  pubblicato le aliquote previste sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Rispetto a quanto richiesto in prima istanza, al calcolo dell’IMU e della Tasi sono già  Â state applicate anche le detrazioni del reddito di impresa.