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Aliquote imposta sulle successioni

Per tutte le successioni aperte dal 3 ottobre 2006 èprevista l’imposta sulle successioni, ovvero un prelievo calcolato sulla base dei beni ereditati e del rapporto di parentela con il defunto.

In particolare, riduzioni piuttosto sostanziose sono previste quando ad ereditare sono il coniuge o i figli, non solo in virt๠dell’applicazione di un’aliquota pi๠bassa ma anche per la presenza di una maxi franchigia, ovvero di una quota esente dal prelievo fiscale, per un ammontare pari ad un milione di euro per erede.

TASSAZIONE IMMOBILE EREDITATO

Di seguito le aliquote applicate per ciascun grado di parentela:
– 4% : per il coniuge e i parenti in linea retta (genitore-figlio, nonno-nipote). In tal caso, come anticipato, l’aliquota viene applicata solo sulla parte di patrimonio che supera un milione di euro.
– 6% con franchigia: per i fratelli e le sorelle. Anche in questo caso èprevista una franchigia, in quanto l’aliquota viene applicata solo nel caso in cui il patrimonio supera i 100.000 euro per erede.
– 6% senza franchigia: per i parenti fino al 4° grado, gli affini in linea retta e quelli collaterali fino al 3° grado (cugini, zii, nipoti, ecc.). In questo caso non èprevista alcuna franchigia.
– 8%: per gli altri soggetti che ricevono beni in eredità , ad esempio il convivente non coniugato.

TASSAZIONE DONAZIONE IMMOBILI

Sono inoltre previste delle agevolazioni qualora il beneficiario èuna persona portatrice di handicap grave, in quanto in tal caso èsempre prevista, a prescindere dal rapporto di parentela, una franchigia di 1.500.000 euro.

Ricordiamo inoltre che qualora il bene ereditato sia un immobile sono sempre dovute l’imposta catastale e quella ipotecaria nella misura del 3%, fatta eccezione qualora si tratti di prima casa del defunto o del beneficiario, in quanto in tal caso èprevisto il pagamento di una cifra fissa.