Beni strumentali: plusvalenze, minusvalenze e autoconsumo

Quando un cespite èceduto a terzi, la differenza fra il corrispettivo e gli ammortamenti maturati nel frattempo costituisce plusvalenza o minusvalenza (se, rispettivamente, positiva o negativa).

Per coloro che producono redditi di impresa, plusvalenze e minusvalenze costituiscono da sempre componenti di reddito da considerare con la dovuta attenzione; bene precisare che non necessariamente il loro ammontare fiscale corrisponde a quello civilistico, a causa della diversità  dei calcoli applicati.

Leggi il resto

IVA, il valore normale perde importanza (II)

unione-europea

Al posto del valore normale, le nuove direttive europee recentemente recepite nel nostro Paese stabiliscono di utilizzare come base imponibile ai fini IVA delle operazioni gratuite il costo originario del bene ceduto.

La soluzione semplifica molto il discorso ed evita di ricorrere alle indimostrabili congetture tipiche del sistema del valore normale. D’altronde, èvidente che il cedente ha tutto l’interesse ad ipotizzare e fatturare per questa tipologia di operazioni un valore normale molto basso, posto che su di esso si calcola l’IVA che egli dovrà  riversare allo Stato.

Leggi il resto

IVA, il valore normale perde importanza (I)

iva

Dopo un lungo iter parlamentare, l’aula di Montecitorio ha approvato in via definitiva la legge comunitaria 2008, che, come ogni anno, consente al nostro Paese di recepire nella propria legislazione gli obblighi derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea.

Fra le novità  introdotte, alcune riguardano l’IVA, i cui fondamenti sono stabiliti a Bruxelles.

Leggi il resto