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Bonus mobili, raddoppia il tetto di spesa

Fino a questo momento erano agevolabili gli acquisti di mobili fino ad un tetto massimo di 8.000 euro che èstato innalzato fino a 16.000 anche se ci sono delle eccezioni da tenere in considerazione, per esempio il fatto che non rientrino nella spesa gli elettrodomestici di classe A. 

Iniziamo la disquisizione su nuovo bonus mobili 2016, di cui abbiamo già  parlato, spiegando cosa rientra nelle spese e cosa èscluso dal computo dei costi agevolabili. Facciamo una giusta digressione su costi di spedizione e montaggio.

Esempio di beni agevolabili

Rientrano tra i “mobili” agevolabili, a titolo esemplificativo,letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie,comodini, divani, poltrone, credenze, nonchè i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Esempio di beni non agevolabili

Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonchè di altri complementi di arredo.

Precisazione sulle spese di trasporto

Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, semprechè le spese stesse siano state sostenute con le modalità  di pagamento indicate al para 3.6 della circolare n. 29/2013.

E chi avesse comprato gli elettrodomestici?

Qualora la spesa per l’acquisto degli elettrodomestici fosse ingente e si ritenesse utile usufruire di uno sconto, allora ci sarebbe da chiedersi se non valga la pena affidarsi al classico bonus mobili, invece che a quello che include delle agevolazioni speciali per i giovani.