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Andare all’estero o diversificare la produzione, due strategie anticrisi

Molte aziende sono in crisi per via del calo del fatturato collegato alla congiuntura economica dalla quale non siamo ancora perfettamente fuori. Quali sono le opzioni per l’azienda che vuole restare a galla? Due esperienze nel settore della moda, ci aiutano a capire. 

Il primo caso di cui dobbiamo parlare èquello di Ventisettebi che un brand fondato soltanto nel 2011 che fa riferimento all’azienda comasca MAD ma soprattutto ha il suo punto di riferimento nella designer Rosy Cafaro. Quest’azienda, per restare a galla in tempi non troppo felici, ha deciso di spingere l’acceleratore sui mercati esteri. Per questo motivo ha annunciato l’espansione che la porterà  fuori dai confini italiani, verso paesi che sono stati valutati come strategici per la diffusione del marchio.

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Come racconta Fashionmag: Ventisettebi ha stretto collaborazioni sinergiche con lo Studio Poggio di Milano per intensificare la sua presenza in Italia e in altri Paesi Europei non coperti da nuovi partner. Per la Germania, Austria e Svizzera, il brand sarà  rappresentato da D-Tails Agency di Monaco, per la Francia da Imoni Showroom di Parigi, per il Regno Unito da Avant Premiere di Londra e per la Cina da The One Showroom, agenzia milanese che ha maturato una grande esperienza sul mercato cinese.

Insomma, si va all’estero e ci si va tessendo una rete di collaborazioni. Ma se un’azienda non avesse tanti e tali contatti da mettere in pratica questa strategia? Potrebbe allora concentrarsi sulla produzione e ampliarla, diversificando i prodotti. àˆ la scelta di Premià¨re Classe che per la prima volta dopo tanti anni ha deciso di dare pi๠spazio ai produttori di occhiali sotto l’insegna Silmo Paris. Finora questo brand era stato focalizzato sul segmento delle borse, delle calzature e dei gioielli. Adesso si va a finire su un altro accessorio di moda che potrebbe risultare strategico.