Ammissione concordato preventivo requisiti

Come per tutte le procedure concorsuali, un imprenditore puಠessere ammesso al concordato preventivo solo se esercita un’attività  commerciale.

àˆ bene ricordare che tutte le attività  d’impresa sono considerate commerciali quando non sono definibili come agricole (ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile), e che le società  sono sempre imprese commerciali, qualunque sia l’attività  esercitata, ad eccezione delle società  semplici, che infatti non sono sottoponibili ad alcuna procedura concorsuale.

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Fallimento e stato d’insolvenza

Al contrario degli altri requisiti, lo stato di insolvenza non èdescritto nel dettaglio dal legislatore. Data l’estrema varietà  dei casi della vita, infatti, si lascia che sia il giudice a valutare concretamente, sulla base degli elementi effettivi, quando intervenga l’insolvenza.

Essa, in linea di massima, puಠessere descritta come la situazione in cui sia dimostrato che l’imprenditore nel medio-lungo periodo non sarà  in grado di ottemperare alle sue obbligazioni, sempre che non lo sia già  oggi.

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Fallimento piccolo imprenditore

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La procedura fallimentare èmolto lunga e onerosa: per questo la legge la considera utile per i vari portatori d’interesse solo quando l’impresa sia di medie o grandi dimensioni.

Per le aziende minori, invece, non ne vale sostanzialmente la pena e per soddisfare i creditori appaiono pi๠utili le ordinarie procedure esecutive individuali.

La legge, percià², esclude che il “piccolo imprenditore” sia suscettibile di fallimento. Ma chi èil piccolo imprenditore? Questa definizione ècambiata molte volte, e solo le nuove regole entrate in vigore dal primo gennaio 2008 dovrebbero essere quelle definitive.

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