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Sanzione per lavoro occasionale accessorio in nero

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Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, guidato dal nuovo ministro Giovannini, ex presidente dell’Istat, ha chiarito una vicenda che era stata sollevata della Direzione Territoriale del Lavoro di Modena. Il problema era inerente  alla applicazione della nuova normativa che prevede l’applicazione di sanzioni di importo molto elevato per coloro che svolgono lavoro in nero mascherato sotto la tipologia di prestazioni di lavoro occasionale accessorio. 

E’ molto frequente la pratica di molti datori di lavoro che utilizzano questa forma di lavoro flessibile per trasformare del lavoro nero in una sorta di lavoro grigio. In pratica i lavoratori vengono convocati sul luogo di lavoro per essere pagati in voucher, che perಠpoi non vengono elargiti, ma bensଠvengono pagati direttamente in contanti, producendo quindi lavoro nero, che sfugge ai controlli del fisco.

Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si èquindi espresso con un messaggio molto chiaro ed in maniera ufficiale. Il ministero del Lavoro aveva già  avuto modo di esprimersi in passato con un’altra circolare, in particolare con la n. 38/2010. In base a quella comunicazione si chiariva che la cosiddetta maxi sanzione per lavoro nero poteva trovare applicazione per via di una specifica clausola di legge.

La possibilità  di effettuare una maxi multa in questi casi èprevisto dal disposto di cui all’art. 4. L. n. 183/2010. Infatti nella misura in cui non siano stati effettuati gli adempimenti formali stabiliti dalla legge nei confronti della pubblica amministrazione. Infatti il personale ispettivo, cioèl’ispettorato del lavoro, puಠsanzionare il comportamento illegale attraverso il provvedimento in questione nel caso in cui l’utilizzatore non abbia effettuato la comunicazione preventiva all’INPS e all’INAIL.

Il ministero del Lavoro ha inoltre affermato che la mancata remunerazione di alcune giornate di lavoro, in presenza della comunicazione preventiva all’Inps e all’Inail, non prevede l’applicazione o la possibilità  di irrorare la maxi sanzione stabilita per legge. Perಠèstato precisato nella nota che nei casi suddetti il datore di lavoro sarà  costretto a provvedere ad  una trasformazione del rapporto in quella che costituisce la forma comune di rapporto di lavoro. In particolare, il rapporto di lavoro dovrà  essere trasformato a tempo indeterminato. Saranno inoltre applicate altre sanzioni civili e amministrative previste per legge.