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Risoluzione controversie tributarie pendenti, c’ tempo fino al 2 ottobre

C’ tempo fino al 2 ottobre 2017 per poter risolvere le controversie tributarie pendenti pagando un importo agevolato come previsto dalla manovra correttiva.

fisco, liti fiscali, liberazione fiscale

La definizione offre la possibilità  di pagare in un’unica soluzione o in alternativa, se l’importo netto dovuto èsuperiore ai 2000 euro, in due o tre rate, anche con la possibilità  di avvalersi dell’istituto della compensazione.

Per richiedere la risoluzione ènecessario presentare l’apposito modulo direttamente all’Agenzia delle Entrate, ma èanche vero la procedura èrelativa solo alle controversie che si sono venute a creare attraverso “avvisi di accertamento e atti di irrogazione delle sanzioni, ma anche quelle inerenti agli avvisi di liquidazione e ai ruoli”.

Vengono pertanto “escluse le liti relative al rifiuto alla restituzione di tributi, quelle di valore indeterminabile (il classamento degli immobili) e, pi๠in generale, quelle per le quali manchino importi da versare da parte del contribuente”.

LITI FISCALI, CONFERMATO IL PIANO DI ROTTAMAZIONE

L’agenzia chiarisce che possono essere definite le liti in cui èparte l’Agenzia in ogni stato e grado di giudizio, ma il cui ricorso in primo grado sia stato notificato dal contribuente entro il 24 aprile 2017, e per le quali il processo non sia ancora concluso con pronuncia definitiva alla data di presentazione della domanda.

In occasione della definizione ènecessario pagare gli importi che spettano al contribuente, ma escludendo le sanzioni collegate ai tributi contestati e degli interessi di mora.

Se la lite fiscale invece dipende solo da sanzioni non collegate ai tributi o interessi di mora, saranno abbattuti il 40% degli importi in contestazione.

La domanda deve essere presentata attraverso un intermediario abilitato o recandosi presso un qualsiasi Ufficio Territoriale dell’Agenzia o attraverso internet.

 

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