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Lo Statuto del Contribuente: i principi di produzione legislativa

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Alcune norme introdotte dallo Statuto dei Contribuenti concernono regole di sistema in tema di legislazione tributaria.

àˆ stato stabilito, ad esempio, che tutte le norme di legge (con i relativi decreti e regolamenti attuativi e circolari interpretative) devono essere redatte impiegando un linguaggio il pi๠possibile chiaro e comprensibile.

Si èquindi voluto porre un freno all’impiego di parole incomprensibili, locuzioni arcaiche o inutilmente forbite e periodi contorti e impossibili da districare. Inoltre, laddove fosse necessario fare riferimento ad altri testi di legge, questi devono essere richiamati espressamente per evitare ogni possibile fraintendimento.


Tutte le norme tributarie e i documenti di prassi devono essere accessibili al contribuente. In particolare, èstato istituito il sito “Documentazione Tributaria”, continuamente aggiornato, in cui èpossibile rintracciare qualsiasi legge tributaria, inclusi i testi passati e non pi๠vigenti.

Inoltre, èstato stabilito che nessun nuovo tributo puಠessere introdotto con decreto-legge (tale potestà , dunque, èriservata esclusivamente al Parlamento) e che nessuna nuova legge puಠavere effetto retroattivo. Non èquindi ammesso che una legge emessa nel 2009 possa imporre la tassazione di chi si ètrovato in una certa situazione o ha prodotto un certo reddito nel 2008.


Per quanto riguarda i tributi a cadenza periodica, come l’imposta sui redditi, èstabilito che ogni nuova legge puಠavere effetto solo dal periodo d’imposta successivo, a meno che non siano norme a favore del contribuente: se oggi si dovesse scegliere, ad esempio, di elevare le aliquote IRPEF, tale norma non potrebbe entrare in vigore prima del 2010, mentre se si decidesse di abbassarle, quest’agevolazione potrebbe essere applicabile già  da quest’anno.

Va perಠdetto che il principio appena descritto èstato soggetto negli ultimi anni ad innumerevoli deroghe, tanto da restare sostanzialmente lettera morta.