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Accertamenti fiscali, esclusi auto e prima casa

Buone notizie per i contribuenti: automobile e prima casa non rivelano la reale capacità  contributiva dell’individuo e pertanto non costituiscono ricchezza o reddito di alcuna sorta.

fatture e corrispettivi, tasse

Si tratta effettivamente di “beni di possesso generalizzato” che non costituiscono o rappresentano una condizione di lusso. A stabilirlo èla Commissione Tributaria Regionale della Toscana attraverso la sentenza n° 499/2017 che ha rigettato l’appello dell’Agenzia delle Entrate. 

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Detrazione spese costruzione prima casa

Nuova fruizione dei benefici prima casa

I benefici legati all’acquisto della prima casa riguardano la riduzione dell’IVA e una serie di detrazioni sull’IRPEF. Peccato perಠche ci siano dei casi particolari, molto particolari, in cui la giurisprudenza deve essere messa sotto la lente d’ingrandimento. Un quesito e la sua risposta. 

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città

Provvedimento Governo sui mutui

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Il Governo Letta èpronto ad intervenire con un decreto legge per risolvere la spinosa vicenda del credito alle famiglie e alle imprese. Nonostante gli spiragli di una fine della crisi, sembra che le banche tengano ben strette le proprie risorse e non concedano nè prestiti, nè finanziamenti a coloro che li richiedono nemmeno per l’acquisto della prima casa.

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Agevolazioni prima casa e vendita nei primi cinque anni

Al fine di favorire l’acquisto di un immobile da destinare ad abitazione propria, la normativa attualmente in vigore prevede determinate agevolazioni fiscali in caso di acquisto della prima casa.

In particolare, tali agevolazioni consistono nell’applicazione di un’aliquota del 3% per l’imposta di registro (contro il 7% previsto per il regime ordinario), del 4% per l’Iva (contro il 10%) e nel pagamento dell’imposta ipotecaria e catastale nella misura fissa di 168 euro (contro rispettivamente il 2% e l’1% previsto per il regime ordinario).

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Il vero costo della nuova Imposta Municipale Unica

Il vero costo della nuova Imposta Municipale Unica

In seguito al lancio della campagna di informazione e sensibilizzazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani sul tema della nuova Imposta Municipale Unica, giudicata da Graziano Delrio, cosi come da tutta l’associazione nonchè da moltissimi altri enti ed istituzioni, decisamente iniqua nonchè, sostanzialmente, inconcludente, il Governo Monti avrebbe deciso di chiarire definitivamente la questione pubblicando, nella tarda serata di ieri, una tabella comparativa grazie alla quale rendere conto alla cittadino delle differenze, in alcuni specifici casi veramente minimali se non addirittura letteralmente impercettibili, tra la vecchia Imposta Comunale sugli Immobili e la nuova Imposta Municipale Unica.

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Aumento IMU appartamenti sfitti

Aumento IMU appartamenti sfitti

L’Imposta Municipale Unica, lo abbiamo detto e ripetuto innumerevoli volte, avrebbe letteralmente sconvolto il panorama italiano delle imposte a carico dei proprietari di una qualsiasi abitazione che, oltre a vedersi reintrodurre, di punto in bianco, la vecchia ICI anche sulla prima casa (tra l’altro con un cospicuo apprezzamento a causa della rivalutazione catastale, in alcuni particolari casi vicina al 60%, prevista dall’imminente riforma del catasto), si vedranno purtroppo imporre sia la rinverdita imposta di scopo (ovverosia quella grazie alla quale i comuni di tutta Italia riuscirebbero a coprire, almeno in parte, il costo di costruzione di strade, parcheggi, biblioteche, musei, parchi cittadini e simili) che il ben pi๠che probabile aumento delle aliquote base nel caso in cui si sia proprietari anche di una seconda abitazione.

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Credito d’imposta per riacquisto della prima casa

Fra le svariate agevolazioni fiscali previste dal nostro ordinamento per favorire l’acquisto di abitazioni da destinare a prima casa, una delle pi๠importanti assume la forma del credito d’imposta.

Come già  chiarito, se l’acquisto èsoggetto ad IVA occorre pagare l’imposta di registro in maniera residuale, con l’importo fisso di 168 euro; se invece l’operazione èsente o esclusa dall’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di registro si calcola moltiplicando l’aliquota del 3% per la base imponibile, costituita dal valore di mercato del fabbricato.

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Imposte acquisto immobile

Quando si acquista un immobile, occorre conoscere l’ammontare dei tributi da versare allo Stato: il loro peso, infatti, puಠessere tale da influenzare la scelta dell’immobile in forma decisiva.

I tributi che entrano in gioco si dividono in due gruppi: l’IVA da un lato e le imposte di registro, ipotecaria e catastale dall’altro. Il loro ammontare, comunque, varia nettamente se èpossibile godere delle agevolazioni sulla prima casa oppure no.

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Requisiti agevolazione prima casa

Nei prossimi articoli affronteremo un tema molto importante per il cittadino medio: l’imposizione fiscale sulle abitazioni, con le relative agevolazioni.

Prima di iniziare, perà², ènecessario chiarire cosa s’intende con “prima casa”. Infatti, la maggior parte delle norme fiscali assume connotati diversi a seconda che abbiamo a che fare con una prima casa oppure con un qualunque altro fabbricato; in particolare, la pressione fiscale ènettamente pi๠favorevole nella prima ipotesi.

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Agevolazioni prima casa

Chi acquista un fabbricato da destinare a dimora abituale (la “prima casa”) ha diritto ad alcune agevolazioni fiscali, a partire dall’imposta di registro, abbattuta in maniera decisiva; l’agevolazione si estende anche alle relative pertinenze.

Fra i requisiti richiesti, occorre che l’immobile acquistato non sia di lusso, che non si disponga di un’altra abitazione acquistata con le medesime agevolazioni, che la residenza sia trasferita nella casa in questione entro diciotto mesi dall’acquisto e che essa non sia venduta nei cinque anni successivi, a meno di non procurarsi un’altra “prima casa” nei dodici mesi successivi.

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Oneri detraibili: chiarimenti dall’Agenzia

Accanto alle numerose precisazioni in tema di mobili ed elettrodomestici, ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica, la circolare 21/2010 dell’Agenzia delle Entrate ha fornito numerose risposte relative ad una miscellanea di argomenti.

In tema di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, la soglia massima di 250 euro di spesa èil massimo complessivo per abbonamento. Ciಠsignifica che se due genitori spendono 400 euro per il loro figlio a carico, non potranno comunque dichiarare spese superiori a 125 euro a testa.

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Incentivi acquisto prima casa 2010

Fra le numerose ed eterogenee agevolazioni introdotte col decreto-incentivi 2010 di metà  marzo, una delle pi๠attese riguarda l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica.

Col passare dei giorni sono giunti i provvedimenti ministeriali sulle modalità  tecniche di erogazione dell’incentivo, ma alcuni dubbi sussistono ancora e non èscluso che altre istruzioni siano da attendersi.

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