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Prestazione occasionale, quali sono i limiti?

Nella nostra disamina sui contratti di lavoro abbiamo evidenziato anche la prestazione occasionale che, siccome richiede il versamento della ritenuta d’acconto da parte del datore di lavoro, èspesso chiamato anche lavoro in ritenuta d’acconto. Che limiti presenta questa forma contrattuale?

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Contratto di collaborazione occasionale o lettera di incarico

In passato abbiamo già  parlato in pi๠occasioni della collaborazione occasionale e del relativo modulo di prestazione occasionale necessario per ricevere il pagamento dall’azienda committente e versare la ritenuta di acconto del 20% allo stato entro il 15 del mese successivo all’emissione del modulo firmato il quale deve avere attaccata una marca da bollo da 1,81 euro nel caso in cui il pagamento sia superiore a 77,45 euro (150 mila delle vecchie lire).

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Vendita occasionale senza partita iva

In passato abbiamo parlato di come emettere una ricevuta per vendita occasionale di manufatto, ovvero di un prodotto frutto del proprio ingegno e in quel caso avevamo parlato della vendita di un quadro. Un simile èquello riguardande la vendita di un prodotto che non sia un manufatto, come ad esempio un mobile o un paio di sci, ma anche gattini appena nati. La ricevuta per vendita occasionale va fatta e va apportata marca da bollo da 1,81 euro.

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Ricevuta per vendita occasionale di manufatto

Non tutti hanno partita iva e non tutti quindi sono venditori professionisti, ma alle volte puಠcapitare di voler vendere un prodotto realizzato in proprio come ad esempio un quadro o un vestito. Una vendita di questo tipo viene definita come vendita occasionale e quindi fuori dal campo IVA.

Il venditore deve semplicemente emettere una ricevuta (simile al modello per prestazione occasionale) in cui dichiara di vendere occasionalmente un prodotto.

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Modulo prestazione occasionale

La prestazione occasionale èuna prestazione lavorativa che non puಠavere una durata superiore a 30 giorni all’anno a favore dello stesso datore di lavoro, inoltre affinchè una prestazione lavorativa possa dirsi occasionale ènecessario che il compenso percepito non superi i 5.000 euro all’anno. In caso contrario, infatti, subentra l’obbligo di iscrizione nella gestione separata dei collaboratori.

La prestazione occasionale puಠriguardare qualunque tipo di lavoro, in quanto non èrichiesto che il lavoratore sia iscritto a determinati albi o che sia titolare di partita Iva. Per quanto riguarda il compenso per la prestazione resa, questo viene corrisposto dal sostituto d’imposta, ovvero da colui che ha usufruito della prestazione lavorativa, mediante ritenuta d’acconto. Di seguito un esempio di modulo di ritenuta d’acconto per prestazione occasionale.

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