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Recesso contratto di locazione per gravi motivi, sempre possibile?

Il recesso anticipato del contratto di locazione per gravi motivi puಠessere effettuato sempre? Ci scrive un utente chiedendoci una consulenza in merito ad una soluzione delicata e particolare. Ecco il nostro suggerimento. 

Salve buona sera a tutti voi!
Ho un grosso problema,il mio locatore mi vuole “cacciare”di casa. Prima di Natale mi aveva avvisata dicendomi che la casa gli serviva perchèil figlio si doveva sposaree che c’era tempo e con molta calma gli avrei lasciato l’immobile. Ora invece mi telefona dicendomi che me ne dovevo andare e ho una settimana di tempo. Da precisare che non ho stipulato nessun contrattoe ho un marito malato da Sclerosi M. un bimbo di 21 mesi. Come mi dovrei muovere?

Una situazione quanto mai complessa anche per via dell’assenza di un contratto di locazione che in qualche modo fa decadere la questione normativa. La legge comunque dice che il conduttore di un’unità  immobiliare, èindifferente che si tratti d’uso abitativo o d’uso diverso, puಠrecedere dal contratto di locazione in due casi:

  • se il contratto prevede un recesso libero con almeno sei mesi di preavviso (cfr. art. 4 legge n. 392/78);
  • al di là  di tale pattuizione, se ricorrono gravi motivi il conduttore puಠrecedere con sei mesi di preavviso inviando al locatore una raccomandata A/R nella quale dev’essere specificato (e chiaramente dev’essere sempre dimostrabile) la ragione, grave, che consente il recesso (cfr. art. 3 l. n. 431/98 e art. 27 l. n. 392/78).

Per gravi motivi s’intendono fatti estranei alla volontà  del conduttore sopravvenuti alla conclusione del contratto che rendono oltremodo gravosa in termini economici, materiali o psicologici la prosecuzione del rapporto locatizio. A questi motivi pare si possa aggiungere, secondo quanto riportato da condominio web  anche la crescita della famiglia.

Il nostro consiglio èdi chiedere una consulenza specifica al sindacato degli inquilini SUNIA.