Foto | Johannes Eisele/AFP/Getty Images

Novità  straordinari non pagati

sud italia

Le nuove norme in tema di lavoro cercano di mettere dei rimedi a numerosi problemi che si sono verificati in questi ultimi anni, di crisi e non, nel mondo del lavoro. Si cerca infatti di curare una serie di aspetti e di aumentare le tutele dei lavoratori, senza perಠbloccare gli investimenti e la flessibilità  delle imprese. L’intento del decreto occupazione infatti èquello di favorire le assunzioni da parte delle imprese, ma anche di stroncare della cattive pratiche adottate dalle stesse aziende per cercare di sfruttare al massimo le varie pieghe dei testi di legge.

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Mancata fruizione riposo settimanale e risarcimento danni

La normativa attualmente in vigore prevede il diritto del lavoratore dipendente a fruire di un giorno di riposo settimanale dopo sei giorni consecutivi di lavoro, al fine di consentire un recupero delle energie psico-fisiche.

Trattandosi di un diritto garantito, in quanto indicato oltre che nell’art. 2109 del codice civile anche nell’art. 36 della Costituzione, esso non puಠessere negato nè tanto meno essere oggetto di modifica tramite clausole contrattuali, che risulterebbero quindi nulle.

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Riposi e permessi del lavoratore

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Ogni lavoratore subordinato ha diritto, per legge, ad un periodo di riposo giornaliero. Il “periodo di riposo” èdefinito dalla norma in maniera estensiva: esso infatti ricomprende ogni singolo momento passato al di fuori dell’orario di lavoro.

In particolare, il dipendente ha diritto ad almeno undici ore consecutive di riposo ogni ventiquattro. In questo senso, sarebbe illecito un orario di lavoro che prevedesse per il lunedଠil termine alle ore ventidue e per il martedଠla riapertura alle sei del mattino, anche se i vincoli sull’orario normale fossero rispettati.

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Norme sul tempo di lavoro

lavoratore

Fin dai primordi della legislazione giuslavoristica, alla fine dell’Ottocento, uno dei primi obiettivi era quello di stabilire dei limiti all’orario di lavoro, in tempi in cui esso poteva magari durare anche sedici ore e le ferie erano inesistenti.

Con il passare degli anni, la normativa sui tempi in cui esercitare l’attività  lavorativa si èmodificata pi๠volte, e l’attuale formulazione ècontenuta nel decreto legislativo 66/2003, che ha recepito in materia alcune indicazioni provenienti dall’Unione Europea.

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