Home » INPS, novità  su maternità  gestione separata per affidamento e adozione

INPS, novità  su maternità  gestione separata per affidamento e adozione

Ci sono delle novità  per quanto riguarda l’astensione dal lavoro richiesta dalle donne lavoratrici iscritte alla Gestione Separata in caso di adozione o affidamento preadottivo. Una novità  sulla quale il Cna ha espresso la sua soddisfazione visto l’aumento del tempo concesso alla neomamma per stare con i figli. 

Il 5 aprile 2016 èstato pubblicato il Decreto interministeriale Lavoro-Finanze del 24 febbraio 2016 che ha dimostrato i notevoli passi avanti fatti riguardo il congedo di maternità  tra i lavoratori dipendenti iscritti all’assicurazione obbligatoria INPS e quelli iscritti nella gestione separata. Il decreto ha previsto anche per le lavoratrici autonome iscritte in gestione separata l’estensione a 5 mesi del congedo in caso di maternità  per adozione e affidamento. Prima era di soli 3 mesi. Questo decreto èl’ultimo di una serie di recenti norme intese a percorrere un percorso di equiparazione totale tra la gestione separata e le altre casse previdenziali INPS.

maternità 

“Soddisfazione” viene espressa da Cna Impresa Donna e Cna Professioni “per questo ulteriore passo verso modalità  pi๠simili tra varie categorie di lavoratrici, per quanto riguarda il diritto alla maternità “.

Come funziona in generale la maternità  per le iscritte alla Gestione Separata Inps:

Quando si parla di maternità  per le lavoratrici iscritte alla G.S. ci si riferisce a lavoratrici a progetto, associate in partecipazione, libere professioniste senza cassa, venditori porta a porta, percettori di assegni di ricerca, ecc. La durata del congedo di maternità  èlo stesso indicato nel caso delle lavoratrici dipendenti, quindi 2 mesi, salvo flessibilità , per i mesi precedenti la data presunta del parto e 3 mesi, salvo flessibilità  per i mesi successi al parto.