Novità  manovra finanziaria 2011 lavoratori e imprese

Le novità  pi๠discusse contenute nel nuovo testo della manovra finanziaria sono senza dubbio quelle che riguardano le imprese, i lavoratori e i pensionati.

Per quanto riguarda i lavoratori la novità  pi๠rilevante èquella riguardante il licenziamento (leggi “novità  licenziamento manovra finanziaria 2011“), in forza della quale le ipotesi di licenziabilità  potrebbero essere incluse tra le deroghe alla contrattazione nazionale contenute in accordi aziendali e territoriali sottoscritti dai sindacati pi๠rappresentativi.

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Novità  licenziamento manovra finanziaria 2011

Tra le novità  pi๠discusse introdotte dal nuovo testo della manovra finanziaria figura quella prevista dall’art. 8, ovvero la possibilità  di far rientrare la licenziabilità  tra le deroghe alla contrattazione nazionale contenuta in accordi aziendali e territoriali, purchètali accordi siano stati sottoscritti da i sindacati pi๠rappresentativi a livello nazionale e territoriale.

In ogni caso restano fatte salve le disposizioni che prevedono il divieto di licenziamento per matrimonio, durante il periodo di maternità  e durante il periodo di astensione dal lavoro per congedi parentali.

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Nuove tasse manovra finanziaria 2011

La manovra finanziaria approvata ieri dal Senato consentirà  di raccogliere entro il 2014 poco meno di 50 miliardi di euro, un toccasana per i conti pubblici ma al tempo stesso una vera e propria stangata per i cittadini dal momento che il 60% delle entrate arriveranno dai maggiori tributi, almeno stando a quanto emerge dalle tabelle sugli effetti finanziari delle modifiche che arriva dalla Ragioneria generale dello Stato.

Tra le nuove tasse figura l’aumento del costo del bollo sul dossier titoli, in particolare l’ultima versione della manovra prevede che il costo del bollo sarà  di 34,20 euro per i depositi sotto i 50.000, di 70 euro per i depositi tra 50.000 a 150.000, di 240 euro per i depositi da 150.000 a 500.000 euro e di 680 euro per depositi superiori ai 500.000 euro.

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