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Violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro, aumenti sulle sanzioni

A partire dal prossimo 1 luglio 2018 scatteranno nuovi aumenti per le sanzioni relative alle violazioni sulle norme della sicurezza sul lavoro: il rincaro previsto èpari al +1,9% rispetto alla sanzioni attuali come stabilisce il decreto direttoriale dell’Ispettorato del lavoro 12/2018, pubblicato sul sito del ministero.

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Gli aumenti in merito alla colazione delle norme arrivano in concomitanza con la rivalutazione quinquennale per adeguamento all’indice inflazione Istat, sulla base di quanto viene previsto dal Dl 76/2013 (l’ultimo aumento era stato apri al 9,6%). La legge di riferimento per la sicurezza sul lavoro èil dlgs 81/2008, che regolamenta gli obblighi di prevenzione, valutazione dei rischi, formazione, monitoraggio infortuni e malattie professionali, norme sulle attrezzature di lavoro. Tutti i nuovi importi introdotti per le sanzioni in merito alla violazione delle norme relative alla sicurezza sul lavoro, resteranno validi fino al 30 giugno 2023 facendo  riferimento al momento della violazione.

Il rincaro previsto ogni cinque anni fa riferimento alle multe per contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro con l’adeguamento delle relative sanzioni amministrative pecuniarie.

Aumentano in pratica le sanzioni pecuniarie per i datori di lavoro che non si attengano al regolamento, ma ci sono dei casi dove le sanzioni sono pi๠severe.

Eccole qui nel dettaglio: le sanzioni pi๠severe sono previste per l’omissione da parte del datore di lavoro della redazione del documento di valutazione dei rischi; per omissione della nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP).

La sanzione minima in questi casi prevista sale da 2.740 euro a 2.792€ mentre la massima passa da 7.014 a 7.147 euro.

 

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