Progetto Ar.Co.: contributi per l’artigianato e il turismo

Il ministero del Welfare ha lanciato un bando rivolto a favorire il rilancio dell’artigianato e del turismo. L’obiettivo finale èquello di sviluppare almeno tremila nuovi posti di lavoro in tutta Italia, tramite la concessione di contributi a fondo perduto verso gli imprenditori che assumeranno nuovi dipendenti.

Per guadagnare il bonus sarà  necessario inviare il proprio progetto con una procedura automatizzata reperibile sul sito ufficiale del ministero, nel tempo che intercorre fra febbraio e agosto; ma già  dal primo marzo sarà  pubblicato un primo elenco di vincitori, sulla base delle candidature giunte nel corso di febbraio.

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Reinserimento al lavoro con il programma “Pari”

Elmec di Catania

Si sta concludendo in questi giorni la fase sperimentale del programma “Pari”, promosso dal ministero del Welfare tramite il suo braccio tecnico, l’agenzia Italia Lavoro.

Ma dato che la sperimentazione ha ottenuto risultati lusinghieri, èprevisto un suo potenziamento a regime, con lo stanziamento di un miliardo di euro da spalmare nei prossimi tre anni.

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La capogruppo puಠcurare il Libro Unico

Introdotto un po’ repentinamente da un decreto dell’estate scorsa, il Libro Unico del lavoro (che sostituisce libro paga, libro matricola e altri registri minori) èuna continua fonte di dubbi di natura tecnica sulla sua tenuta e compilazione.

A poco a poco, comunque, il Ministero del Welfare cerca di venire incontro ai cittadini e ai consulenti fornendo delle risposte ai molti dubbi che vengono sollevati, come quelli relativi alla possibilità  per le holding di adempiere in luogo delle controllate.

In effetti, già  l’articolo 1 della legge 12/1979 autorizzava la capogruppo ad eseguire per conto delle partecipate tutti gli obblighi legati al diritto del lavoro e previdenziale, compresa la tenuta dei libri obbligatori.

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Testo Unico per la Sicurezza: mancanza di certezze

Sono già  diversi mesi che la famosa legge 626 èstata eliminata dal nostro ordinamento per far posto ad una nuova legge (il Testo Unico per la Sicurezza, D.Lgs. 81/2008) che aggiorna gli obblighi del datore e dei lavoratori in tema di tutela aziendale dai rischi, ma ancora numerose sono le incertezze legate al passaggio dalla previgente normativa alla attuale.

Molti dubbi, per esempio, si addensano sull’interpretazione dell’articolo 28, che impone diverse novità  sul documento di valutazione dei rischi (DVR), che il datore deve approntare per individuare tutti i possibili rischi che incombono sulla salute dei lavoratori e le relative contromisure.

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