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Aumento imposta di bollo depositi ed investimenti

Foto | Georges Gobet/AFP/Getty Images

Continuano i lavori sulla legge di stabilità  2014 da parte del Parlamento. In particolare sono le commissioni delle due Camere a lavorare sui dettagli della Finanziaria che dovrà  essere operativa entro la fine dell’anno in corso. Proprio dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati èarrivata la notizia dell’aumento dell’imposta di bollo sugli strumenti finanziari. Una norma approvata proprio in nottata.

Secondo quanto si apprende da fonti ufficiali l’aumento dell’imposta di bollo riguarderà  tutti i depositi e gli investimenti che non siano:

  • conti correnti
  • conti postali
  • fondi pensione
  • fondi sanitari
  • polizze vita

L’imposta passa quindi dall’aliquota dell’1,5 per mille al 2 per mille. La stessa Commissione Bilancio ha perಠcontestualmente approvato anche l’eliminazione dell’imposta di bollo minima, che ammontava alla cifra di 34, 20 euro.

La norma andrà  quindi a favorire i risparmiatori che hanno giacenze inferiori ai 17.100 euro, ovvero tutti i titolari di un conto deposito o di un investimento diverso. Questi risparmiatori infatti avranno un vantaggio da questa norma approvata nella notte. La suddetta cifra si pagherà  dal 2014 e sarà  inferiore ai 34,20 euro fissi previsti fino al 31 dicembre di quest’anno. Al di sopra di tale soglia, invece, si ha l’aggravio per tutti.

Dal provvedimento risulta quindi una imposta di bollo meno distorsiva, di cui beneficeranno i titolari di piccoli importi. Inoltre la nuova norma sembra, almeno a primo impatto, molto pi๠ragionevole. Tutti coloro che infatti quest’anno hanno deciso di investire una cifra di mille euro in BOT, buoni ordinari del Tesero, hanno pagato 34,20 euro di bollo, cioèuna cifra che ammonta al 3,42% dell’investimento.

Sono giunte alla Commissione Bilancio perಠaltre ipotesi e proposte. Una di queste proviene direttamente dal mondo che gravita intorno alla finanza, che avrebbe richiesto in via ufficiale di ampliare ulteriormente la base imponibile, prevedendo che l’imposta sia assoggettata anche a

  • conti correnti
  • conti correnti postali

Foto | Georges Gobet/AFP/Getty Images