Foto | Sandra Mu/Getty Images News/Getty Images

Scadenza versamento cedolare secca 2 dicembre 2013

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Si avvicina il termine ultimo per provvedere al versamento dell’acconto per l’anno 2013 dell’imposta sostitutiva della cedolare secca sugli affitti. Tutti coloro che sono soggetti ad adempiere a questa scadenza fiscale saranno infatti chiamati a provvedere al versamento entro il prossimo 2 dicembre 2013. Il pagamento avverrà , come sempre nel caso dei tributi, per mezzo di un modello F24.

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contratto

Imposta sostitutiva per contratti di finanziamento

contratto

E’ stata pubblicata la sentenza della Commissione tributaria provinciale di Torino, la n. 55/15 dello scorso 8 maggio 2013, che dirime una questione inerente l’imposta sostituiva applicata sui contratti di finanziamento a medio e lungo termine. La sentenza afferma che tali contratti, anche firmati all’estero, ma stipulati tra contraenti italiani ed il cui effetto avrà  effetti sul territorio nazionale italiano sono comunque soggetti all’imposta sostitutiva.

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Sconto Irpef per giornalisti che lavorano di notte

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione risoluzione n. 130/E del 14 dicembre 2010, su richiesta di una casa editrice che opera nel settore dell’informazione, ha chiarito che l’agevolazione Irpef introdotta dal Dl 93/2008 a favore delle aziende si applica anche alle retribuzioni degli operai e degli impiegati dalle case editrici che stampano e producono giornali, per quanto riguarda il lavoro articolato su turni.

La casa editrice, in particolare, ha chiesto di sapere se l’imposta sostitutiva del 10% deve essere applicata anche sulle retribuzioni del poligrafici che lavorano di notte e dei giornalisti che lavorano dopo le 23.

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Detassazione dei premi di produttività  per il 2011

Nel 2008 furono introdotti per la prima volta degli incentivi fiscali per il lavoro straordinario e per i premi di produttività  riconosciuti ai lavoratori dipendenti. Per i due anni successivi la misura èstata confermata, ma con qualche modifica (fra l’altro, èscomparso il riferimento al lavoro straordinario).
Con il DL 78/2010, infine, èstato decisa l’applicazione della misura anche per il periodo d’imposta 2011, ma con alcune modifiche normative.

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Rivalutazione terreni finanziaria 2010

rivalutazione terreno

Non tutti i contribuenti sono interessati alla nuova misura di rivalutazione di terreni e partecipazioni: l’agevolazione riguarda solamente le società  semplici, le persone fisiche e gli enti non commerciali; occorre perಠche i beni da rivalutare non costituiscano parte di un’attività  d’impresa. Sono inoltre potenzialmente interessati anche i soggetti di ogni genere che non siano residenti in Italia.

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Pregi e difetti del “forfettone” (terza parte)

euro-soldi

Confrontare il peso dell’imposta sostitutiva prevista per i contribuenti minimi con quello dell’IRPEF èmolto difficile.
L’imposta sostitutiva comporta un’aliquota secca del 20% sulla base imponibile. Nell’IRPEF, invece, il discorso èinfinitamente pi๠tortuoso.

Innanzitutto, si applicano aliquote differenziate per scaglioni di reddito crescenti. L’aliquota pi๠bassa (per i redditi fino a quindicimila euro) èdel 23%, perciಠsarebbe intuitivo pensare che il regime dei “minimi” ènecessariamente pi๠conveniente, tanto pi๠che ad essi non si applicano nemmeno le addizionali regionali e comunali; ma il discorso non ècosଠsemplice.

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Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (sesta parte)

tasse

Un’ultima questione correlata ai calcoli per la base imponibile riguarda l’eventuale versamento della rettifica sull’IVA detratta, ai sensi dell’articolo 19-bis-2 del DPR 633/1972, di cui abbiamo trattato in un articolo precedente della nostra guida.

Ebbene, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che essa costituisce a tutti gli effetti un costo per il contribuente, che quindi potrà  portare l’ammontare della rettifica in deduzione della base imponibile secondo, ancora una volta, il criterio di cassa. Va ricordato che anche questa rettifica puಠessere pagata ratealmente, con tutte le relative conseguenze.

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Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (quinta parte)

soldi

Negli articoli precedenti, abbiamo affrontato tutte le questioni principali relative ai calcoli per la base imponibile dell’imposta sostitutiva che grava sugli aderenti al “forfettone”.

Per chiudere il discorso, non resta che affrontare alcune questioni minori sollevate nel tempo dai contribuenti e successivamente chiarite dall’Agenzia delle Entrate, quando non direttamente dalla legge o dal decreto ministeriale d’attuazione.

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Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (quarta parte)

forfettone

Oltre ai beni ammortizzabili e alle rimanenze di magazzino, dagli esercizi precedenti a quello di adesione al regime agevolato possono arrivare anche “retaggi” fiscali di altro genere. Sono infatti numerose le norme IRPEF che stabiliscono come diverse poste attive o passive rinviano la propria imponibilità  o deducibilità  al futuro rispetto all’esercizio di competenza.

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Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (terza parte)

Se l’imprenditore o professionista apre direttamente la sua attività  come contribuente minimo, non sorge il problema di rapportarsi col passato.
Il discorso èperಠdiverso quando il soggetto aderisce al “forfettone” in un periodo d’imposta successivo al primo. In questo caso, infatti, ci sono solitamente diverse poste di valenza fiscale ancora pendenti cui dare una sistemazione.

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Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (seconda parte)

Nel calcolo della base imponibile dell’imposta sostitutiva sul reddito propria dei contribuenti minimi vi sono alcuni aspetti particolari cui badare con molta attenzione.

Per esempio, èstabilito che i contributi previdenziali versati (a saldo o in acconto) nel corso dell’anno vengono sottratti dalla base imponibile lorda; e se quest’ultima fosse di importo inferiore (o addirittura negativo), la quota di contributi non necessaria al fine di azzerare la base imponibile stessa èriportabile in qualità  di onere deducibile nel Quadro RP del Modello UNICO per essere sottratta dalla base imponibile IRPEF, nell’ipotesi che il contribuente disponga di altri redditi.

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Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (prima parte)

La particolarità  pi๠nota in assoluto del regime contabile dei contribuenti minimi èla sottrazione del reddito d’impresa o di lavoro autonomo dai normali meccanismi dell’IRPEF e la sua sottoposizione ad un’imposta sostitutiva caratterizzata da un’aliquota secca del 20%.

In realtà , che questo si traduca in un effettivo risparmio in termini fiscali ètutto da verificare, caso per caso; ma una cosa certa èla radicale semplificazione dei calcoli per la determinazione della base imponibile.

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Acconti contribuenti minimi

contribuenti minimi

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che anche gli aderenti al regime contabile riservato ai cosiddetti “contribuenti minimi” sono tenuti a versare non solo il saldo dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF per il 2008 ma anche la prima e seconda rata degli acconti sul 2009 (se dovuti).

In effetti, da pi๠parti ci si era domandati se i “minimi” avessero quest’obbligo, nell’assoluto silenzio delle istruzioni della dichiarazione dei redditi.

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