Agevolazioni imprenditoria giovanile con Manovra 2011

Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, entra in vigore oggi la nuova legge finanziaria dello Stato definita come Manovra Fiscale 2011 della quale abbiamo già  ampiamente parlato soprattutto per osservare quali saranno le nuove tasse. Per via della crisi economico/finanziaria presente nel nostro paese, la manovra non poteva che essere dura al punto da avere come obiettivo un gettito di 80 miliardi di euro in 4 anni.

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Decreto incentivi 2010

Come ormai ogni anno, il Governo in carica ha varato il consueto “decreto incentivi”, ossia un pacchetto di misure destinato a sostenere i settori imprenditoriali pi๠in difficoltà  in quel momento storico.
Annunciato ormai da mesi, il nuovo decreto rispetta la maggior parte delle ipotesi che si erano ventilate nelle ultime settimane, in particolare con riferimento alla tutela dei settori che meno ne hanno goduto nei provvedimenti precedenti.

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Giulio Tremonti uomo dell’anno

Giulio Tremonti

Oltre al pi๠famoso “Times”, anche “Il Sole 24 Ore” provvede alla nomina simbolica dell’uomo dell’anno. Il quotidiano milanese, perà², si sofferma solo su coloro che, in Italia, si occupano della materia economica e finanziaria.

Il ministro delle Finanze èstato eletto al primo posto di questa specialissima classifica con riferimento al 2009. Giulio Tremonti, si legge nella motivazione, “ha tenuto fermo il timone italiano nella tempesta della crisi”.

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Termini dello scudo fiscale

scudo fiscale

A detta del ministro Tremonti, la recente operazione dello scudo fiscale èstata la pi๠grande manovra finanziaria di sempre e si èrivelata un successo superiore ad ogni aspettativa, poichè in tre mesi sono stati rimpatriati o regolarizzati fra gli ottanta e i cento miliardi di euro (dati pi๠precisi si potranno avere solo pi๠avanti), ammontare superiore a quanto fruttato dai due precedenti “scudi” messi insieme.

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Dichiarazione IVA 2009

plico di soldi di un pagamento

Archiviate le bozze circolate nelle settimane scorse, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la versione definitiva del modello di dichiarazione IVA 2009, riferita al periodo d’imposta 2008. La sua compilazione èun obbligo che ricade su chiunque disponesse nell’anno trascorso della partita IVA (ad eccezione degli aderenti al cosiddetto “regime dei contribuenti minimi”, o “forfettone”, che ne sono esonerati) ed èpresentata dal contribuente solitamente all’interno del Modello UNICO.

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Le grandi imprese nel mirino del Fisco

Giulio Tremonti

Fin dalle prime battute, le intenzioni del nuovo Governo in tema di controlli fiscali sono state chiare. Per espressa dichiarazione del ministro Tremonti, l’azione dell’Amministrazione Finanziaria deve concentrarsi maggiormente sui controlli nel territorio e meno sulla verifica della corretta regolarità  degli adempimenti formali.

In questo senso, parecchi di questi adempimenti sono stati soppressi (come l’elenco clienti-fornitori) mentre sono stati incrementati gli strumenti per i controlli sostanziali, e questo soprattutto a carico delle aziende di grandi dimensioni.

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Si chiude il rubinetto dei crediti d’imposta

Giulio Tremonti

“Se dai un credito d’imposta, lo devi coprire”. L’assioma dichiarato nei giorni scorsi dal ministro delle Finanze Giulio Tremonti avrà  probabilmente un impatto enorme sulla filosofia e sui meccanismi di attribuzione di queste forme di agevolazione a privati cittadini e imprese, che negli ultimi anni sono andati moltiplicandosi quasi a dismisura.

Se infatti per anni la regola quasi assoluta era quella dell’automatismo, ora la nuova regola sarà  la presentazione di un’istanza che non avrà  eccessive garanzie di accoglimento.

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Introdotte alcune semplificazioni fiscali

Fra le pieghe del decreto anti-crisi si ritrovano diverse abrogazioni che il ministro dell’Economia Tremonti ha voluto apportare al sistema fiscale voluto nella precedente legislatura dal viceministro Visco.

Al di là  del merito, emerge con chiarezza la differente filosofia dei due politici: se Visco riteneva pi๠utile contrastare l’evasione fiscale introducendo una serie di limiti e di vincoli di natura adempimentale, Tremonti preferisce puntare invece a potenziare i controlli sostanziali sul territorio.

Il risultato, comunque, èche per le imprese si prospettano da oggi alcune semplificazioni che dovrebbero ridurre il tempo dedicato agli obblighi tributari.

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Come combattere la recessione

Le imprese italiane, gli imprenditori italiani, ma soprattutto l’amministrazione pubblica dovrebbe riflettere sulla situazione economica americana. Nonostante la crisi economica in atto, il prodotto interno lordo americano ha subito un primo trimestre sorprendentemente buono registrando un tasso di crescita di oltre il 3% mentre in Italia la situazione èin stallo e si prevede addiritttura una recessione.

Da notare èl’andamento del dollaro che nell’ultimo periodo si èreso protagonista dell’andamento dell’intera economia americana. Arrivando a toccare l’1,5 dollari per comprare un euro, si sono viste in America forti esportazioni che hanno ovviamente aiutato la crescita dell’industria con una relativa capitalizzazione.

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Dalla UE un monito forte sulle pensioni

Pensione

La notizia èpassata forse inosservata, ma non c’ dubbio che la sentenza della Corte di Giustizia depositata lo scorso 13 novembre abbia fatto venire i sudori freddi al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Il principio fissato dai giudici comunitari èdi quelli destinati a fare storia: non èammissibile che uomini e donne vadano in pensione ad età  differenti.

Secondo l’attuale normativa, i dipendenti pubblici di sesso maschile raggiungono l’età  per la pensione di vecchiaia a 65 anni e le donne a 60. Poichè perಠa versare le pensioni èlo Stato (tramite l’apposito ente previdenziale, l’INPDAP), esse sono da considerarsi a tutti gli effetti come retribuzioni.
La UE infatti ritiene di carattere retributivo ogni somma che un datore di lavoro eroga all’ex dipendente alla cessazione del rapporto di lavoro. E poichè nel caso in questione, lo Stato riveste sia il ruolo di datore che di erogatore delle somme, la pensione dei dipendenti pubblici èa tutti gli effetti una forma di retribuzione. E ovviamente non èconsentito stabilire discriminanti fra uomini e donne nel percepire una retribuzione, nemmeno per questioni di età .

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