Investire in Serbia

L’annuncio della Fiat di essere intenzionata a spostare parte della sua produzione in un complesso industriale nuovo di zecca da costruire in Serbia ha colto di sorpresa non solo i sindacati ma anche l’opinione pubblica, che non aveva ancora sentito parlare di Belgrado e dintorni come di una terra interessante per gli imprenditori italiani.

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Mercato dell’auto sorretto dagli incentivi

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Il mercato italiano dell’automobile èsempre soggetto a forti sbalzi: a momenti di crisi che pare inarrestabile si susseguono regolarmente ripartenze che caricano di fiducia gli operatori.

Inutile negare che gran parte delle fortune o mancate fortune dei produttori e venditori dipende dalla presenza o meno degli incentivi statali per l’acquisto di nuovi veicoli e/o per la rottamazione dei vecchi, specie se inquinanti come ad esempio gli incentivi per moto e motorini o gli incentivi per l’acquisto di auto.

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Incentivi acquisto auto spingono il mercato

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Sono disponibili i dati di vendita del settore automobilistico riferiti al settembre 2009, e le notizie sono decisamente buone.

Infatti, sono state immatricolate 189.476 vetture, con un incremento del 6,8% rispetto al nono mese dell’anno scorso; e poichè anche giugno, luglio e agosto avevano registrato analoghi dati positivi su base annuale, possiamo concludere con sufficiente certezza che il mercato automobilistico stia godendo in questo periodo di una buona salute grazie agli incentivi auto.

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Mercato delle auto in crescita

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Missione compiuta titola oggi Il Sole 24 Ore in vista dei dati relativi all’andamento del mercato delle auto in crescita in Italia. Il mercato delle auto in Italia il mese di marzo, grazie agli ecoincentivi promossi dal governo, ècresciuto timidamente dello 0,24%.

Gli italiani hanno sfruttato l’ecobonus e hanno preferito acquistare auto provenienti dalla produzione italiana come Fiat, Alfa e Lancia snobbando le immatricolazioni delle auto straniere.

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Risanamento FIAT grazie Marchionne

Quando Marchionne èarrivato alla FIAT si ètrovato di fronte un’azienda distrutta che non pensava a crescere, ma pensava a sopravvivere. Un’azienda con questa ideologia non puಠfunzionare, il mercato se ne accorge e si ribella prima o poi.

Il piano di sopravvivenza prevedeva continui giochi finanziari per permettere all’azienda di rimanere a galla o meglio perdere in maniera accettabile.
Ma puಠuna qualsiasi perdita essere accettabile? A mio avviso no e anche secondo Marchionne che da subito ha ipotizzato ad una crescita nel settore auto e non solo nel settore finanziario..la FIAT èfamosa per le auto?
bene..facciamo delle buone auto!

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