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Dl semplificazioni, tagliati 62 emendamenti

Stop del Colle al Decreto Semplificazioni: e per evitare la bocciatura un emendamento su tre finisce per essere bocciato. Ne restano 23 e ne vengono tagliati 62. 

Bocciati per il momento e con la promessa di finire “nel primo provvedimento disponibile tanti emendamenti attesi. 

governo

Stop alla proroga fino al 2 dicembre 2019 della sospensione dei tributi e contributi per i contribuenti colpiti dal crollo del ponte Morandi a Genova lo scorso agosto. 

Stop alla norma che imponeva l’abbattimento degli ulivi colpiti da Xylella con la reclusione da 1 a 5 anni per chi non rispettava e le regole rifiutandosi, stop alla stretta sul possesso (da parte di un unico proprietario) della farmacia all’interno di una stessa Regione (con una percentuale che doveva scendere dal 20% al 10%).

Finiscono per essere stralciati anche gli emendamenti che offrivano uno sconto alla rc auto per chi accettava di installare la scatola. 

Stop anche alle novità  sulla web tax. 

Restano invece confermati 23 emendamenti fra cui la stretta sulle trivelle (con la sospensione di 18 mesi e i canoni di concessione dei terreni incrementati di 25 volte come richiesto dai 5Stelle), la regionalizzazione delle concessioni idroelettriche, il congelamento del raddoppio dell’Ires per il settore no-profit (l’aliquota resta al 12%), ma anche lo stop all’Iva nelle zone economiche speciali (le ZES), i i 10 milioni stanziati per i feriti e i familiari delle vittime di Rigopiano, la stretta sugli Ncc, l’obbligo di indicare nell’etichetta dei prodotti alimentari made in Italy l’origine di tutte le materie prime, la rottamazione ter a favore dei contribuenti che non hanno versato entro i termini le rate del 2018 e la proroga del prestito ponte ad Alitalia fino al 30 giugno.Â