Tabelle assegni familiari Inps 2013-2014

 INPS

L’Inps con la circolare n. 84 del 23 maggio 2013 ha pubblicato le tabelle per il calcolo degli assegni familiari (ANF) valide nel periodo compreso tra il 1° luglio 2013 e il 30 giugno 2014.

Le nuove tabelle, ricordiamo, sono state pubblicate sulla base di quanto stabilito dalla legge n. 153/88, che prevede la rivalutazione annua dei livelli di reddito familiare stabiliti ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare. Tale rivalutazione annua ha effetto a decorrere dal 1° luglio di ciascun anno ed èlegata alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’Istat, che ha avuto luogo nel periodo compreso tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno precedente.

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Diritti dei lavoratori extracomunitari in Italia

500_lavoratori

Nel corso dell’ultimo periodo si èassistito ad un incremento del numero di aziende che nel siglare accordi aziendali ha deciso di soddisfare alcune delle particolari esigenze dei lavoratori extracomunitari.

Tale fenomeno ha interessanto in particolar modo la regione Lombardia, dove la Cisl ha individuato ben 19 accordi che riconoscono alcuni diritti “particolari” a favore dei lavoratori extracomunitari, nonchè la regione Veneto, dove allo stesso modo sono stati siglati degli accordi che consentono ai lavoratori extracomunitari di esercitare diritti legati alla loro religione e alla loro cultura.

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Indennità  di malattia gestione separata Inps

malattia

A favore dei lavoratori iscritti alla gestione separata Inps èprevisto il pagamento dell’indennità  di malattia in caso di astensione dallo svolgimento della prestazione lavorativa per cause connesse allo stato di salute, sempre che il lavoratore stesso sia in possesso dei requisiti prescritti.

Anzitutto ènecessario che i lavoratori non risultino iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria e che non siano pensionati, inoltre ènecessario che siano in possesso di determinati requisiti contributivi e reddituali.

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Coefficiente rivalutazione TFR aprile-maggio 2013

soldi

Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto spettante ai lavoratori dipendenti che hanno interrotto il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 15 aprile e il 14 maggio 2013 èstato fissato allo 0,781690%, decisamente al di sotto quindi rispetto all’1,725962% indicato per la rivalutazione del tfr applicata alle cessazione di rapporti di lavoro avvenute nello stesso periodo dello scorso anno.

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Inps, naspi 2017

Visita fiscale iscritti alla gestione separata

Inps

L’Inps con la circolare n. 77 del 13 maggio 2013 ha chiarito che in caso di incapacità  temporanea al lavoro da parte di un lavoratore iscritto alla gestione separata (quindi professionisti senza cassa, co.co.co., lavoratori a progetto, ecc.) l’Inps puಠdisporre la visita fiscale, ovvero effettuare accertamenti medico legali, domiciliari e/o ambulatoriali per verificare la sussistenza di tale incapacità .

Ne deriva quindi che in caso di malattia anche i lavoratori iscritti alla gestione separata hanno l’obbligo di rispettare le fasce orarie di reperibilità , ossia dalle ore 10 alle ore 12 del mattino e dalle ore 17 alle ore 19 del pomeriggio.

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Cure termali Inps strutture convenzionate 2013

inps

I lavoratori dipendenti, in presenza di particolari patologie e requisiti contributivi, hanno diritto a fruire delle cure termali a scopo terapeutico al di fuori delle ferie previste dal contratto collettivo nazionale di riferimento, purchèquesto avvenga presso una delle strutture convenzionate con l’Inps.

Tra i requisiti richiesti per poter fruire delle cure termali in un periodo che si va ad aggiungere a quello delle ferie, con retribuzione a carico dell’Inps nella stessa misura prevista in caso di malattia, figura anzitutto l’esistenza di una specifica patologia che richiede tali cure.

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Flessibilità  maternità  e dichiarazione del datore di lavoro

maternità 

La lavoratrice che intende usufruire della flessibilità  del congedo di maternità  deve manifestare la sua volontà  in tal senso presentando apposita richiesta all’Inps, utilizzando il modulo di richiesta flessibilità  maternità .

Tra la documentazione da allegare a tale modulo figura il certificato rilasciato da un ginecologo del Servizio sanitario nazionale, o con questo convenzionato, che attesta l’assenza di rischi sia per la madre che per il nascituro in relazione alla decisione della lavoratrice di usufruire dei cinque mesi di congedo di maternità  astenendosi dallo svolgimento della prestazione lavorativa un mese prima e quattro mesi dopo il parto, anzichè due mesi prima e tre mesi dopo.

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Ferie contratto metalmeccanici

contributi

I lavoratori dipendenti con contratto di lavoro avente come CCNL di riferimento il contratto dei metalmeccanici hanno diritto, oltre ai permessi retribuiti, a quattro settimane di ferie per ciascun anno di lavoro.

Alcune eccezioni al riguardo sono previste per i lavoratori con un’anzianità  di servizio oltre i dieci anni, ai quali spetta un giorno di ferie in pià¹, e ai lavoratori con un’anzianità  di servizio oltre i 18 anni, ai quali èriconosciuto il diritto a fruire di una settimana in pi๠di ferie.

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Permessi retribuiti contratto metalmeccanici

soldi

Il contratto dei metalmeccanici prevede a favore di tale categoria di lavoratori il diritto a fruire di permessi retribuiti per complessive 104 ore lavorative all’anno, equivalenti a 13 giorni lavorativi di 8 ore.

Tali permessi, ricordiamo, possono essere fruiti dal lavoratore in aggiunta alle ferie, che per questa tipologia di contratto ammontano complessivamente a quattro settimane per ciascun anno di lavoro.

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Trasferimento del lavoratore con handicap senza il suo consenso

corte _cassazione

Il datore di lavoro èlegittimato a procedere al trasferimento di un suo dipendente, invalido a seguito di un infortunio sul lavoro, anche senza il consenso di quest’ultimo.

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 10338 del 3 maggio 2013, con la quale èstato respinto il ricorso proposto dal lavoratore avverso la sentenza della Corte d’Appello, che aveva giudicato legittimo il trasferimento del lavoratore in quanto egli non rientrava nella categoria prevista dalla legge n. 104/1992.

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Coefficiente di rivalutazione TFR aprile 2013

Per i lavoratori dipendenti che interrompono il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 15 marzo e il 14 aprile 2013, il coefficiente di rivalutazione da applicare alla quota di TFR accantonata dal 1° gennaio 2013 al giorno dell’interruzione del rapporto di lavoro è0,656690%.

La rivalutazione del trattamento di fine rapporto spettante ai lavoratori dipendenti, ricordiamo, ha lo scopo di assicurare un’adeguamento al costo della vita della quota accantonata durante l’anno, quindi non soggetta alla rivalutazione annua che viene applicata al 31 dicembre di ogni anno.

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maternità, cerfiticato di gravidanza

Congedo di paternità  e parto gemellare

L’Inps con la circolare n. 40/2013 ha fornito alcune delucidazioni in merito alla fruizione del congedo di paternità  in caso di parto gemellare.

Al riguardo, in particolare, l’istituto di previdenza sociale ha spiegato che nel caso di parto plurimo non subisce alcuna variazione sia la durata del congedo di paternità  obbligatorio che la durata del congedo di paternità  facoltativo, sulla scia di quanto già  previsto per l’astenzione obbligatoria della lavoratrice madre.

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professioni 2017

Ricongiungimento familiare reddito minimo 2013

I lavoratori stranieri presenti in Italia possono chiedere il ricongiungimento dei familiari ancora all’estero qualora siano in possesso di determinati requisiti in termini di alloggio e di reddito.

In particolare, per quanto riguarda quest’ultimo requisito, il lavoratore straniero per poter ottenere il ricongiungimento familiare deve riuscire a dimostrare di avere un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della sua metà  per ogni persona da ricongiungere.

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Congedo di paternità  precluso ai dipendenti pubblici

Il giorno di congedo di paternità  obbligatorio introdotto in Italia a partire dal 1° gennaio 2013 dalla Legge 92/2012, cosଠcome pure il congedo di paternità  facoltativo già  previsto a favore dei lavoratori padri, non spettano ai dipendenti della pubblica amministrazione.

A denunciare la disparità  di trattamento tra le due categorie di padri lavoratori èstata l’Anief, l’associazione professionale sindacale, la quale in una nota ha precisato che l’esclusione dei dipendenti pubblici dal novero di coloro che possono fruire del congedo di paternità  èstata scritta a chiare lettere dal dipartimento della Funzione Pubblica, rispondendo il 20 febbraio ad un quesito del comune di Reggio nell’Emilia.

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