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Ridotta detrazione polizze vita per cancellazione Imu

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La cancellazione dell’Imu èstata la notizia che ha monopolizzato la scorsa settimana, ma adesso arrivano le prime notizie sulle coperture e si scopre quali sono stati i tagli che hanno consentito di abolire l’imposta municipale unica.

Per poter procedere alla promessa elettorale del PDL èstato necessario, ad esempio, ridurre la detrazione polizze vita di un quinto. Si apprende direttamente dalle disposizioni attuativi collegate al decreto che ha cancellato l’Imu.

L’eliminazione della imposta Imu sulla prima casa infatti nasconde una serie di sorprese per buona parte dei contribuenti italiani, come ad esempio tutti coloro che hanno sottoscritto una polizza vita in passato, che puಠessere detratta al momento del calcolo delle imposte da pagare.

Per prima cosa, l’Imu èstato sostituito con la service tax, che seppure sarà  pi๠leggera della somma Imu e Tares secondo quanto dichiarato dallo stesso Governo Letta, andrà  a coprire la maggiore fetta di risorse per coprire il buco di bilancio lasciato dall’imposta municipale unica.

Una altra grande parte della copertura verrà  assicurata dal taglio introdotto su una delle detrazioni fiscali di cui fruiscono ben sei milioni di cittadini italiani, nello specifico la detrazione polizza vita.

Il decreto legge n. 102 del 2013, che èstato approvato dal Consiglio dei ministri proprio la scorsa settimana e presentato in pompa magna èstato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale proprio lo scorso 31 agosto 2013 e ha provveduto a trovare le coperture necessarie al taglio dell’Imu prima casa proprio il taglio di un quinto delle detrazione polizze vita.

Viene infatti ridotto il tetto massimo di detraibilità  delle polizze vita. Tale limite viene portato dai 1.291,14 attuali ai 630 euro per il periodo di imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013.

Successivamente tale limite scenderà  ulteriormente e si stabilizzerà  alla quota di 230 euro dal 2014.Un taglio che consentirà  l’ingresso nelle casse erariali di ben 400 milioni di euro per quest’anno e 800 milioni per l’anno a venire.