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Decreto-flussi 2010, spazio per ottantamila stagionali

Come ogni anno, sta per essere varato (forse nella settimana successiva a quella di Pasqua) il decreto-flussi: si tratta del provvedimento che aprirà  le porte all’assunzione di lavoratori extracomunitari stagionali, impiegati per lo pi๠in agricoltura nell’attività  di raccolta.

Quest’anno il permesso sarà  concesso ad ottantamila persone, che sono frequentemente le stesse persone già  assunte nelle stagioni scorse da parte delle imprese italiane. Le aziende disposte ad assumere, d’altronde, sono per lo pi๠sempre le stesse, e sono dispostissime a riavere nel corso della bella stagione i lavoratori immigrati già  collaudati in passato, dato che nel settore agricolo èsempre pi๠difficile coprire le esigenze produttive ricorrendo ai disoccupati italiani.


In realtà , le aziende e le associazioni di categoria hanno preparato tutti i documenti da settimane: il decreto-flussi quest’anno èalquanto in ritardo rispetto al solito. Fragole, pesche, ciliegie e pomodori, infatti, non attendono, e il giorno della loro maturazione si avvicina pericolosamente.

Va, infatti, ricordato che non èsufficiente inviare la richiesta telematica nel giorno del click-day, quando sarà : occorre anche procurarsi il visto presso le prefetture e/o i nostri consolati all’estero, e in genere occorrono due o tre mesi per la trafila burocratica.

Va ricordato che il decreto ammette gli ingressi solo ai residenti in una quindicina di Stati predeterminati: Albania, Marocco, India eccetera.


Quanto al click-day, esso èstato introdotto un paio d’anni fa e ha finalmente posto fine alle file disumane fuori dagli uffici pubblici, ma rimane una procedura basata spesso sulla fortuna: basterebbe uno sciagurato black-out al momento topico per far perdere la precedenza.
Coloro che ce la faranno, invece, avranno diritto ad un permesso di soggiorno di durata inclusa fra i venti giorni e i nove mesi.