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Pensioni indicizzate al costo della vita

Con la manovra finanziaria del Governo Monti milioni di pensionati in Italia debbono mettersi il cuore in pace, purtroppo, riguardo all’incidizzazione della propria pensione al costo della vita. L’Esecutivo nel Decreto che ègià  entrato in vigore, infatti, ha fissato la deindicizzazione a partire da importi di pensione sopra una soglia pari a due volte il trattamento minimo, che fanno all’incirca mille euro.

A saldi di manovra invariati, e quindi trovando la necessaria copertura, tale limite in sede di discussione ed approvazione del Decreto in Parlamento dovrebbe essere comunque innalzato.



RIFORMA PENSIONI MANOVRA MONTI

Le ultimissime indiscrezioni di stampa parlano di innalzamento del limite a 1.400 euro, ovverosia a tre volte circa il minimo. Non mancano parlamentari che preferirebbero portare tale limite ad almeno quattro volte il trattamento minimo, mentre i Sindacati, senza mezzi termini, chiedono che la deindicizzazione venga abolita, e che di conseguenza rimanga l’agganciamento delle prestazioni pensionistiche al costo della vita.

AGEVOLAZIONI PENSIONI INPS PER GLI ALLUVIONATI

D’altronde tra rincari e caduta dei redditi a causa del pessimo andamento del mercato del lavoro, lo stop alla rivalutazione delle pensioni rischia di essere la mazzata finale per milioni di famiglie, specie per quelle dove c’èun unico reddito. Ma i Sindacati, che si preparano allo sciopero di lunedଠprossimo, 12 dicembre del 2011, avente una durata pari a tre ore, chiedono anche che vengano ammorbiditi i criteri per l’accesso alle pensioni di anzianità . I pi๠penalizzati sono i lavoratori precoci nati negli anni ’50 che oramai stanno letteralmente inseguendo la pensione da diverso tempo.