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Studi di settore, c’ètempo fino ad ottobre per dire la propria

Se l’anno scorso un professionista che ha dovuto compilare gli studi di settore non èrisultato congruo e coerente èfacile che abbia attivano i controlli dell’Agenzia delle Entrate. Per accogliere in merito le dichiarazioni dei contribuenti èstato disposto un software. In pratica i non congrui e i non congruenti, ovvero i contribuenti che hanno disatteso le previsioni dell’Agenzia delle Entrate, saranno sottoposti ad una verifica e avranno l’onere di dimostrare non solo che non hanno evaso le tasse ma che erano le richieste dell’Agenzia al di sopra delle effettive capacità  di guadagno del contribuente. Ecco come racconta e spiega tutto FiscoOggi:

> Come saranno revisionati gli studi di settore

Anche quest’anno, a partire da oggi, èoperativo il canale telematico predisposto dall’Agenzia dell’Entrate attraverso il quale i contribuenti soggetti agli studi di settore possono trasmettere notizie o elementi giustificativi in relazione all’annualità  2013.

Ci sarà  tempo fino al 31 ottobre 2015 per segnalare al Fisco dati e informazioni utili a spiegare le situazioni di non congruità , non normalità  o non coerenza relative agli studi di settore presentati lo scorso anno, relativi al periodo di imposta 2013.

Attraverso il software “Segnalazioni 2014”, disponibile nella sezione dedicata ai servizi telematici Entratel e Fisconline seguendo il percorso Servizi per – Comunicare – Segnalazioni studi di settore/Unico 2014, sarà  inoltre possibile comunicare alle Entrate le ragioni che giustificano l’inapplicabilità  o l’esclusione dagli studi per lo stesso 2013.

In genere spetta sempre al contribuente l’onere della presentazione dei documenti che comprovano che quanto dichiarato corrisponde a verità .