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Differenza tra cassa integrazione ordinaria e straordinaria

La cassa integrazione èuna prestazione economica che viene erogata dall’Inps su richiesta del datore di lavoro e che èfinalizzata a venire incontro alle esigenze economiche dei lavoratori nel caso in cui questi vengono sospesi dall’attività  lavorativa oppure sono chiamati a svolgere la propria prestazione lavorativa per un numero di ore inferiore rispetto a quelle per le quali sono stati assunti.

La cassa integrazione puಠessere ordinaria o straordinaria, la differenza tra le due prestazioni riguarda principalmente il motivo in forza del quale vengono concesse.

CONTRIBUTI FIGURATIVI CASSA INTEGRAZIONE

La cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO), in particolare, viene erogata nel caso in cui la sospensione del lavoratore o la riduzione dell’orario di lavoro siano imputabili a cause non riconducibili nè al lavoratore nè al datore di lavoro. Un esempio puಠessere quello di un netto calo di ordinativi con un conseguente eccesso di produzione che impone all’imprenditore di ridurre l’attività  o addirittura di sospenderla.

In questo caso, dunque, l’obiettivo èquello di evitare che l’azienda si trovi costretta a licenziare i propri dipendenti, già  qualificati e in grado di svolgere bene i loro compiti, solo per un calo produttivo temporaneo, sollevando perಠal contempo l’azienda dall’onere di pagare comunque la manodopera non utilizzata e che verrà  poi ripresa nel momento in cui la crisi potrà  dirsi superata.

PROROGA CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA DOPO CIGS

Per la CIGO, in particolare, le possibili cause di concessione sono le seguenti: avversità  atmosferiche, danni provocati da eventi naturali, danni provocati da eventi accidentali, interruzione di energia elettrica dell’Ente erogatore senza preavviso alla ditta, crisi temporanea di mercato, mancanza di commesse o di materie prime, sciopero di un reparto o di altra azienda collegata.

La cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) puಠinvece essere richiesta per le seguenti cause: crisi aziendale che esclude il ricorso alla cassa integrazione ordinaria; ristrutturazione aziendale; riorganizzazione aziendale; riconversione aziendale; concordato preventivo con cessione dei beni; fallimento; liquidazione coatta amministrativa e amministrazione straordinaria.

In entrambi i casi ènecessario che gli eventi che hanno determinato il ricorso alla cassa integrazione siano temporanei e transitori e che esistano concrete ragioni che portano a sostenere la ripresa dell’attività  produttiva.