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Reddito di cittadinanza, stretta e novità  nell’ultima bozza

àˆ stretta sul reddito di cittadinanza come si capisce dall’ultima bozza del decreto attualmente in circolazione e che dovrebbe essere approvato giovedଠnel corso del Consiglio dei ministri come assicurato dal ministro dello Sviluppo economico e vicepremier Luigi Di Maio. 

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Non mancano novità  e cambiamenti presenti nella nuova bozza che ridisegnano in parte quanto precedentemente stabilito. 

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Reddito di cittadinanza, come funziona secondo la bozza

Arriva la bozza del reddito di cittadinanza che dovrebbe essere percepito da 1 milione e 400mila famiglie incusi anche stranieri con un permesso di lungo soggiorno e residenti in via continuativa in Italia da almeno 10 anni. Secondo le stime il 47 % dei beneficiari si trova al Centro Nord, e la Campania èla prima regione. 

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Si parte ad aprile, come riportato nella bozza del decreto (in 27 articoli) che provvederà  a istituire il reddito di cittadinanza e quota 100 per un totale di 8,5 miliardi di spesa. 

Campania, Sicilia, Lazio, Lombardia, Puglia e Piemonte le regioni che potranno beneficiare, nell’ordine, del nuovo reddito. 

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brexit, Theresa May, Comunità Europea

Brexit, i punti dell’accordo con l’UE

I 27 leader dell’UE siglano l’accordo sulla Brexit che sancisce l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea che avverrà  ufficialmente il 29 marzo 2019.

Nella bozza, di 585 pagine, si prendono in considerazione tanti aspetti indispensabili per capire come cambieranno le cose dopo la Brexit, in particolare quasi saranno i diritti dei cittadini europei che risiedono in Gran Bretagna dopo il 2019 e quelli dei cittadini britannici in Europa. 

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Ecco alcuni dei punti della bozza dell’accordo. 

Viene previsto un periodo di transizione: la Brexit scatterà  ufficialmente il 29 marzo 2019, ma fino al 31 dicembre 2020 verrà  mantenuta la situazione attuale relativamente all’unione doganale, al mercato unico e alle politiche europee che il Regno Unito si impegna a mantenere. 

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Dl fisco, i punti principali della bozza

Rottamazione bis delle cartelle esattoriali, finanziamento per missioni all’estero, tasse sospese nei territori dell’alluvione: sono questi alcuni dei punti al centro della bozza del decreto legge fiscale che sarà  varato nella giornata di oggi dal Cdm.

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Rottamazione bis: come anticipato qualche tempo fa, viene prevista la rottamazione bis delle cartelle esattoriali per ruoli fiscali e contributivi pendenti dal 1 gennaio al 30 settembre 2017. Il pagamento potrà  essere effettuato in massimo 5 rate di pari importo che dovranno essere pagate nei mesi di settembre, ottobre, novembre e febbraio 2019.

I termini per il pagamento delle rate delle cartelle rottamate e in scadenza nei mesi di luglio e settembre 2017 slittano al 30 novembre 2017.

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Manovra bis, i possibili ritocchi

Ancora qualche ritocco e la manovra bis potrebbe essere pronta. Nella bozza visionata dall’Ansa trapelano 68 articoli che riguardano argomenti disparati, ma al di là  degli interventi annunciati resta la correzione dei conti pubblici per 3,4 miliardi a cui vengono sommati gli interventi pro-imprese per gli enti locali. Ed ecco qualche anticipazione.

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Maximulta per ‘portoghesi’ dei mezzi pubblici: confermata la norma che prevede maximulte fino a 200 euro per chi sale sull’autobus senza biglietto. Spetterà  agli agenti accertatori affettuare i controlli. 

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Dichiarazione IVA 2010 in profondo restyling

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L’Agenzia delle Entrate ha già  diffuso la bozza del modello di dichiarazione IVA da presentare l’anno prossimo.

Il largo anticipo rispetto al solito dipende dal fatto che moltissimi contribuenti avranno la necessità  di presentare la dichiarazione il prima possibile (slegandola da UNICO) per usufruire della possibilità  di compensare i crediti IVA, sul cui impiego èstato recentemente deciso un pesante giro di vite.

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