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Entrate tributarie e messaggi spam, l’alert dell’Agenzia delle Entrate

Le entrate tributarie sono in aumento nei primi quattro mesi dell’anno, ci sarà  da capire come varierà  il gettito alla luce della riduzione delle imposte, per esempio di quelle immobiliari. 

Un riassunto delle entrate tributarie

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Buono il gettito delle entrate tributarie nel periodo gennaio-aprile 2016: aumenta l’utile derivante da Irpef, Ires e Iva e procede bene la lotta all’evasione. Ammontano a 121.794 milioni di euro le entrate erariali del primo quadrimestre 2016, con un aumento dell’1,7%, pari a +2.040 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2015. Nella valutazione del ricavato erariale occorre tener conto che nel mese di aprile 2016 si èdeterminata una flessione del gettito dell’acconto 2016 dell’imposta di bollo dovuta a una diversa modalità  di scomputo di tale acconto, unita al mancato versamento nei primi mesi del 2016 del canone Tv (che nell’analogo periodo 2015 èstato pari a 1.592 milioni di euro). La Stabilità  2016 ha modificato completamente il sistema di pagamento del canone e ha fissato a luglio il primo versamento utile. Tenendo conto di queste innovazioni, rispetto all’analogo periodo del 2015, la crescita delle entrate tributarie risulta pari al +4,9 per cento.

L’Agenzia delle Entrate ci tiene perಠa precisare che in queste settimane molti contribuenti stanno ricevendo delle email di alert che non sono assolutamente da attribuire all’Erario. Ecco la raccomandazione:

Queste le parole utilizzate nella finta email “Egregio contribuente, Ci affrettiamo a comunicare che per il 3o trimestre 2015 Lei ha indebitamento con dipartimento finanziario. In caso di mancata liquidazione di debito entro una settimana dopo il ricevimento di avviso saremo costretti a rinviare la causa all’ufficiale giudiziario e compilare la causa di riscossione dei fondi dal Suo conto corrente. Il numero del Suo atto №IT69119495 allegato nella comunicazione”.