Richiesta flussi stagionali 2012

flussi stagionali 2012

Dallo scorso 20 aprile, e fino al 31 dicembre 2012, èattivo il servizio telematico predisposto dal Ministero degli Interni per le richieste di nulla osta al lavoro di cittadini extracomunitari da assumere come lavoratori stagionali nel settore agricolo ed in quello turistico-alberghiero. Il decreto flussi per l’anno 2012, approvato lo scorso 13 marzo dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 92 del 19 aprile, prevede l’ingresso sul territorio dello Stato italiano di 35.000 lavoratori subordinati non comunitari ripartiti, con provvedimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tra regioni e province autonome.

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Sanzioni per le aziende che assumono extracomunitari irregolari

sanzioni per lavoro immigrati clandestini

Approvato ieri, lunedଠ16 aprile 2012, dal Consiglio dei Ministri il provvedimento che prevede sanzioni a carico dei datori di lavoro che assumono cittadini di Paesi terzi privi di permesso di soggiorno. Lo schema di decreto, approvato in via preliminare e presto al vaglio delle Commissioni parlamentari, recepisce la direttiva comunitaria 52/2009/CE, che al fine di combattere l’immigrazione illegale prevede sanzioni (pecuniarie, o penali nei casi pi๠gravi) e misure di diverso tipo (divieto di ricevere sovvenzioni pubbliche, esclusione dalla partecipazione ad appalti pubblici, chiusura temporanea o permanente) nei confronti dei datori di lavoro di immigrati irregolari, e va ad integrare il “Testo unico sull’immigrazione” del 1998.

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Obbligo del datore di lavoro verifica permesso di soggiorno

Il datore di lavoro èresponsabile in caso di assunzione di lavoratori stranieri sprovvisti del permesso di soggiorno.

A ribadire ancora una volta tale concetto èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 32934 del 31 agosto 2011, con la quale èstato condannato un imprenditore che ha assunto alle proprie dipendenze due lavoratori stranieri senza accertare materialmente che fossero provvisti di permesso di soggiorno ma fidandosi delle loro assicurazioni verbali.

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Assunzione badante comunitaria

Quando si procede all’assunzione di una badante la procedura varia a seconda dei casi. Bisogna infatti distinguere l’assunzione di una badante extracomunitaria dall’assunzione di una badante italiana o cittadina di uno degli Stati membri dell’Unione europea.

Nel primo caso, infatti, il datore di lavoro prima di assumere la badante deve seguire una procedura volta ad ottenere il contratto di soggiorno per lavoro e che varia seconda del caso in cui il lavoratore straniero sia o meno residente in Italia. Nel secondo caso, invece, il datore di lavoro puಠprocedere direttamente all’assunzione, anche se il lavoratore non èiscritto nelle liste di collocamento.

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