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Documenti allegati modello 730 integrativo 2013

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La presentazione modello 730 integrativo 2013 richiede la presenza di una serie di documenti allegati, cosଠcome specificato da parte delle norme del Governo e dell’Agenzia delle Entrate.

La scadenza per la presentazione del modello 730 integrativo èprevista per domani 25 ottobre: èquesto il termine ultimo che i contribuenti avranno per mettersi in regola con il Fisco. Tale tipo di documentazione deve essere infatti presentata da parte dei cittadini nel caso in cui la propria situazione fiscale sia stata compromessa da una serie di errori oppure siano state commesse delle omissioni nella compilazione del modello 730.

Come sempre, il contribuente puಠrivolgersi a dei professionisti abilitati oppure a dei CAF, ossia i centri di assistenza fiscale presenti su tutto il territorio nazionale, per far pervenire allo Stato e nello specifico alla Agenzia delle Entrate la relativa documentazione necessaria. Il centro di assistenza fiscale oppure il professionista abilitato potranno, anche in caso di assistenza prestata dal sostituto d’imposta, quindi aiutare il contribuente e fornire tutta la assistenza necessaria per la compilazione del modello 730 integrativo in caso di errori od omissioni nel 730 relativo all’anno 2013 precedentemente inviato all’Agenzia delle Entrate.

Ovviamente, come previsto nelle norme, ènecessaria la presentazione di una serie di allegati al modello 730 integrativo. La specifica documentazione deve essere allegata alla denuncia dei redditi.

I documenti che devono essere presentati al centro di assistenza fiscale oppure al professionista abilitato in caso di modello 730 integrativo sono:

  • fatture, ricevute, scontrini, quietanze con cui attestare le spese sostenute nel corso dell’anno per le quali sono previste detrazioni fiscali o deduzioni;
  • il Cud che rilascia il datore di lavoro o ente pensionistico;
  • attestati di versamento degli acconti d’imposta effettuati autonomamente dal contribuente
  • documenti da cui si riconoscono le spese deducibili o detraibili, come, ad esempio, per gli interessi passivi, la copia del contratto di mutuo per l’acquisto dell’immobile adibito ad abitazione principale; per l’assicurazione sulla vita, la copia della polizza o altra certificazione rilasciata dalla compagnia assicuratrice, ecc.
  • ricevuta dei bonifici attraverso i quali sono state pagate le opere di ristrutturazione, quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, attestati di versamento delle ritenute operate sui compensi dei professionisti, quietanza rilasciata dal condominio (in caso di lavori di manutenzione ordinaria su parti comuni).

Foto | Bill Pugliano/Getty Images News/Getty Images