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Rottamazioni liti fiscali, come funzionano

Dopo la rottamazione delle cartelle Equitalia potrebbe presto arrivare presto un nuovo condono fiscale: stavolta si tratterebbe di un rottamazione liti fiscali, o meglio una rottamazione bis delle liti fiscali che porterebbe ad uno sconto del 50%.

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Una mossa del Governo per cercare di azzerare le liti fiscali e le cause (circa 470mila), molto costose, intentate contro il fisco e che contribuiscono ad intasare sempre di pi๠i tribunali italiani. Insomma, rinunciando a fare causa al Fisco, pur avendo ragione, avrà  la possibilità  di poter usufruire di uno sconto del 50%.

Entrerebbero a far parte della rottamazione non solo gli avvisi di accertamento ma anche le cartelle di pagamento, le ipoteche, i rimborsi, i fermi: la rottamazione dovrebbe essere effettuata entro e non oltre 31 marzo per ottenere i vantaggi previsti. Lo spiraglio èstato aperto dal viceministro dell’Economia, Luigi Casero, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario 2017, che si ètenuta pochi giorni fa a Roma anche se il viceministro ci tiene a specificare che non si tratterebbe tanto di un condono, ma di una definizione agevolata dei contenziosi.

Per l’abbattimento dell’arretrato stiamo pensando alla definizione delle liti pendenti sulla base dei principi della rottamazione delle cartelle esattoriali con riferimento a tutti i gradi di giudizio. 

Ha dichiarato Casero che, pensando anche a una semplificazione e riduzione dei carichi di lavoro per le Corti Tributarie, starebbe valutando un ampliamento della mediazione obbligatoria alle cause di importo fino a 50.000 euro mentre l’obbligo attuale èfissato a importi che arrivano fino a 20.000 euro.

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