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Reti amiche per le cartelle di pagamento

Il progetto “Reti Amiche”, avviato da qualche anno, prevede la progressiva estensione dell’erogazione dei servizi pubblici da parte di soggetti privati abilitati e convenzionati. Lo scopo èquello di favorire il cittadino, dandogli maggiori possibilità  di chiedere e ottenere servizi senza spostarsi troppo lontano da casa. Al momento sono circa sessantamila gli esercenti che, a vario titolo, hanno aderito al progetto.


Nelle settimane scorse èstato siglato un nuovo e interessante accordo fra Equitalia e i principali rappresentanti degli aderenti a “Reti Amiche”. In sostanza, si sono stabilite le linee generali per definire la possibilità  per il cittadino di ottemperare alle cartelle di pagamento direttamente al supermarket oppure dal tabaccaio di quartiere.

Sarà  dunque un canale alternativo rispetto a quelli tradizionali (banche, poste e gli sportelli dello stesso concessionario della riscossione), con orari molto pi๠elastici e prolungati e dunque maggiore comodità .
In sostanza, sui bollettini di versamento sarà  applicato un codice a barre. Immaginiamo di fare la spesa al supermercato: sul bancone della cassa l’incaricato non leggerà  solo i codici di prodotti alimentari e casalinghi ma anche quello delle cartelle esattoriali che gli porgeremo, e provvederà  ad addebitarne il valore.

A quietanza dell’avvenuto pagamento, noi contribuenti ci vedremo rilasciare uno speciale scontrino, che affiancherà  quello ordinario. In seguito, naturalmente, l’esercente provvederà  a riversare ad Equitalia l’ammontare della cartella, defalcandone il suo aggio.


A tal proposito, va segnalato che gli aderenti a “Reti Amiche” riceveranno per questo servizio un compenso per ogni cartella riscossa esattamente pari a quello già  attribuito a banche e poste; la nuova soluzione, dunque, non comporterà  maggiori costi per le casse dell’Erario.

Fonte: Il Sole 24 Ore