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Buoni pasto, cambia tutto dal 1° luglio

La legge di Stabilità  ha introdotto nuove soglie di detraibilità  per i buoni pasto ed ha introdotto anche delle novità  in tutto il sistema. I lavoratori dovranno ora fare attenzione al nuovo uso dei buoni pasto, in particolare di quelli elettronici che sono pi๠tracciabili. 

Il buono pasto èstato pensato originariamente per rendere meno costosa la giornata lavorativa al dipendente che stava tutto il giorno fuori casa. Oggi il senso originale non ècambiato ma si èandati un po’ oltre estremizzando le conseguenze di questa definizione.

Il buono pasto elettronico, dal primo luglio non si potrà  pi๠usare nei giorni non lavorativi e soprattutto il limite di detraibilità  èstato elevato a 7 euro ma non si potrà  pi๠usare questo strumento di pagamento per fare la spesa, non soltanto nel fine settimana ma anche negli altri giorni. In un solo scontrino non ci potrà  essere pi๠di un buono elettronico.

Questi strumenti sono facilmente tracciabili per cui tutti coloro che supereranno la soglia di detraibilità  o useranno i buoni in modo non consono, potranno essere redarguiti dal fisco. Il limite di spesa è7 euro per i buoni elettronici mentre resta lo stesso di 5,29€ per i buoni cartacei. Tutte le somme che eccedono sono tassate regolarmente.

Il problema e i dubbi a questo punto riguardano il target del controllo antievasione: i dipendenti. Quanto questi hanno davvero la possibilità  di eludere il fisco se il loro stipendio èlegato unicamente al lavoro dipendente? Non c’erano altri soggetti maggiormente inclini all’evasione?