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Professionisti e IRAP, retromarcia della Cassazione

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Occorre ritornare nuovamente su un tema affrontato diverse volte: l’assoggettamento all’IRAP da parte dei piccoli professionisti.

Come noto, la legge pone come presupposto dell’imposta l’esistenza di un’autonoma organizzazione, che la Corte di Cassazione molte volte ha ritenuto inesistente nell’ipotesi di una dotazione strumentale minima.


L’Agenzia delle Entrate, dopo una sconfitta giudiziaria dietro l’altra, emanಠuna circolare in cui rinunciava a perseguire i piccoli lavoratori autonomi che presentano i requisiti per aderire potenzialmente al regime dei contribuenti minimi (indipendentemente dall’effettiva adesione).

Ma, mentre anche le successive sentenze della Cassazione sembravano allargare sempre pi๠la platea dei contribuenti che si potevano ritenere esenti, ecco che la Suprema Corte pare aver di colpo cambiato idea e aver compiuto una clamorosa retromarcia che ha gelato molti contribuenti.


La vicenda èquella di un medico emiliano che, avendo compiuto investimenti complessivi per circa 2.500 euro, si riteneva privo di autonoma organizzazione e dunque non soggetto all’IRAP, nonostante il parere contrario dell’Agenzia delle Entrate.

Il contribuente ha cosଠchiesto il rimborso dell’imposta versata negli anni precedenti.

Ma mentre le commissioni tributarie provinciale e regionale hanno dato ragione al medico, la Cassazione (sentenza n. 17533) ha rigettato tutti i pronostici accogliendo le ragioni dell’Amministrazione Finanziaria.
Il punto èche, nelle richieste di rimborso, èil contribuente a dover sopportare l’onere della prova, e dunque a dover dimostrare l’inesistenza dell’autonoma organizzazione.

Resta a questo punto legittimo domandarsi che cosa potrebbe dimostrarlo, se nemmeno investimenti cosଠridotti sono stati sufficienti a convincere i giudici della Corte di Cassazione.
Ancora una volta, quindi, tutte le parti in causa non possono che ripetere al legislatore la stessa preghiera che gli rivolgono da molti anni: una legge che, una volta per tutte, chiarisca quest’annosissima vicenda e ponga fine a mille interpretazioni diverse.