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Casalinghe, risarcimento del danno patrimoniale

Per le casalinghe una tutela ad ampio respiro per i danni fisici.
Tutto nasce con un’innovativa sentenza emanata dalla Corte di Cassazione, la n. 16896/2010: a ricorrere era stata una signora, priva di attività  lavorativa e semplice casalinga, rimasta seriamente ferita dopo un incidente stradale.

La Suprema Corte, accogliendo in pieno le richieste della ricorrente, ha condannato il responsabile dell’incidente ad un risarcimento danni molto pesante.


In pratica, èstata estesa alla signora (e, si suppone, in futuro anche alle altre casalinghe coinvolte in episodi analoghi) la speciale tutela prevista per i lavoratori: se un incidente riduce la capacità  lavorativa dell’individuo, questi ha diritto a farsi risarcire sia per il danno emergente subito che per il lucro cessante, ossia per tutti i mancati guadagni presenti e futuri che si trova costretto a subire a causa delle menomazioni occorsegli.

Per la Cassazione, non c’ motivo di non riconoscere una cosଠampia tutela anche alle casalinghe: sebbene infatti esse non svolgano un’attività  a cui corrisponde un reddito, ciಠnon toglie che il loro lavoro sia ugualmente suscettibile di una valutazione economica, nè bisogna dimenticare che l’incidente impedirà  o renderà  comunque molto difficile per la signora di trovarsi un ipotetico lavoro da dipendente in futuro.


Nè il convenuto ha potuto difendersi segnalando che la signora si serve della collaborazione di una colf per i lavori domestici: la Corte ha ritenuto che il ruolo della casalinga èmolto pi๠ampio, e che dunque la presenza di una colf non interferisce coi principi esposti.

Oltre al danno strettamente patrimoniale, infine, la signora ha naturalmente avuto diritto al risarcimento dei danni biologici legati all’incidente: un doppio indennizzo che l’aiuterà  a dimenticare la brutta avventura.

Fonte: Il Sole 24 Ore