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La pensione anticipata per i militari, cosa cambia?

àˆ da un anno circa che si parla delle pensione anticipata anche per i militari. Qualcosa a livello sostanziale ècambiato, a ci sono anche moltissimi elementi che restano invariati. Partiamo da quel che cambia per riepilogare poi brevemente i vecchi punti di riferimento. 

Ferme restando le finestre mobili, i requisiti per la pensione di anzianità Â dei militari sono le seguenti:

  • anzianità  contributiva di 40 anni e 3 mesi, a prescindere dall’età  anagrafica;
  • anzianità  contributiva di almeno 35 anni se si rispetta il requisito di 57 anni e 3 mesi di età ;
  • anzianità  contributiva massima corrispondente all’aliquota dell’80% entro il 31 dicembre 2011 se il lavoratore ha compiuto 53 anni e 3 mesi.

Nel primo caso bisogna prendere nota del fatto che ci puಠessere un ulteriore posticipo di uno, due o tre mesi se i requisiti sono stati maturati rispettivamente nel 2012, 2013 o 2014.

Per quanto riguarda invece la pensione di vecchiaia l’età  massima di permanenza in servizio non èuguale per i diversi ordinamenti per cui si dovrebbe approfondire l’argomento parlando del grado e della qualifica del militare che ha deciso di andare in pensione. In generale i requisiti restano invariati e si puಠandare in pensione tra 60 e 65 anni.

All’età  anagrafica va naturalmente aggiunto anche il requisito dei contributi che devono essere stati versati per almeno 20 anni. Un requisito fisso che deve essere verificato consultando le previsioni e le disposizioni di ogni singola Forza Armata.

Se infine si considerasse soltanto il requisito anagrafico dovremmo dire che al personale dell’Esercito, Aeronautica, Marina, Carabinieri, Polizia di Stato e penitenziaria, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Corpo forestale continuano ad applicarsi quindi i vecchi requisiti vigenti fino al 31 dicembre 2011.