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Il Brasile attende gli investimenti italiani

Come i giornali hanno ampiamente riportato, nel corso della recente visita del premier Berlusconi e di alcuni ministri nel continente americano sono stati stipulati importanti accordi economici che dovrebbero vedere le aziende italiane in prima fila.

I colloqui pi๠importanti sono avvenuti con i rappresentanti politici ed economici del Brasile, di certo la realtà  economica pi๠dirompente dell’intera America Latina. Solo nei primi quattro mesi del 2010 le esportazioni di prodotti italiani nella nazione carioca sono incrementate del 40%, e minacciano di svilupparsi ancora.


Nel suo cammino per diventare un Paese ad economia avanzata, il Brasile necessita di molte infrastrutture: una domanda a cui le nostre industrie sono pronte a rispondere. Ecco quindi che la Finmeccanica ottiene importanti commesse per la costruzioni di navi militari e l’Alenia interviene nel campo dell’aeronautica, ed ecco che le imminenti costruzioni di grandi impianti sportivi per i Mondiali di calcio del 2014 e per le Olimpiadi di Rio del 2016 dovrebbero vedere protagoniste le aziende italiane pi๠dinamiche.

Ma anche le telecomunicazioni e le ricerche nel campo della biotecnologia sono altrettanti comparti da tenere d’occhio.


Un altro punto importante èla nascita di un ente bilaterale per lo sviluppo delle relazioni economiche (il “Business Council” italo-brasiliano), mentre il nostro premier si èimpegnato per un interessamento del sistema bancario italiano alle esigenze di liquidità  delle aziende brasiliane.

Occhi puntati, infine, sul distretto industriale di Manaus, la capitale dello Stato dell’Amazzonia. Già  oggi la Piaggio e la Aprilia hanno impiantato laggi๠i loro stabilimenti contando su incentivi fiscali previsti ad hoc per il settore del motociclo, ed èprobabile che altri comparti economici saranno presto interessati.